Terminato il ritiro in Turchia, in casa Napoli è già ora di ripensare al campionato. La squadra di mister Spalletti ha già dimostrato di avere una buona forma fisica, ma ciononostante si lavorerà per aumentare condizione e magari si penserà a qualche arma tattica in più.
Intanto non resta ferma la dirigenza, con l’obiettivo di migliorare squadra e rafforzare la società. Non è un mistero che nella stagione 2028-29 la famiglia De Laurentiis sarà chiamata a prendere una decisione su quale club continuare ad avere e quale invece cedere tra Napoli e Bari. L’edizione odierna di Repubblica, in tal caso svela un interessante retroscena su un possibile partner che potrebbe affiancare il patron Aurelio De Laurentiis alla guida della SSC Napoli.
Ecco quanto riportato:
“Nel 2023 il 4 gennaio ricomincia il ciclo che porta verso il Napoli dei Cento Anni. Fondato nel 1926, ne mancheranno solo tre al suo primo secolo. Sembra certo che non voglia cedere il Napoli, se proprio necessario lascerà il Bari. Probabile invece che stia valutando prospettive di intese con gruppi finanziari, dopo gli gli incontri in California. Magari una compartecipazione senza perdere la maggioranza delle azioni e rendendo la società più potente.
Le informazioni raccolte tra analisti del settore raccontano che i Fondi Usa sono interessati sempre di più al calcio italiano, ma al Napoli in particolare per una serie di elementi positivi. Non ha debiti, non è contaminato da relazioni pericolose con un ambiente pur critico, De Laurentiis ha dimostrato con il management di Cristiano Giuntoli una formidabile capacità operativa sui mercati, il club gode di una struttura snella se si pensa ai 40 addetti contro i 269 della Juve, ha ringiovanito e rafforzato la squadra riducendo il monte ingaggi, esibisce campioni inediti come il fantasista esterno Kvaratskhelia ed Osimhen, una delle rare prime punte, ruolo carente sulla scena mondiale. Si sta rivelando felice anche la formula di sistema.
Gli investimenti quasi nulli su vivaio e strutture sono ben tollerati in un calcio che cambia. Non conta produrre calciatori. Con dei limiti ma ora è possibile acquistare ovunque. E lì il Napoli quasi centenario ci sa fare”.
Articolo modificato 12 Dic 2022 - 16:21