A “Radio Goal”, programma radiofonico su Kiss Kiss Napoli, è intervenuto Chrstian Papalato, ex allenatore di Giacomo Raspadori e attuale mister della Fiorentina Under18.
Papalato ha parlato delle origini calcistiche di Raspadori, utilizzato inizialmente a centrocampo per sfruttarne la qualità e la capacità tattica, poi spostato in attacco come punta centrale.
Ha, poi, spiegato come da subito si è ambientato nel nuovo ruolo e ha dimostrato un gran fiuto del goal: ha immediatamente compreso i meccanismi della falsa punta e li ha resi suoi. Una capacità, quella di ambientarsi facilmente e di sapersi adattare, non da tutti e che dimostra la sua intelligenza calcistica.
Di seguito quanto evidenziato: “Lui nasce centrocampista, è una scelta di alto livello dilettantistico, gli spazi sono diversi. Sono i primi anni del calcio a 11, se hai un giocatore forte in mezzo al campo, fa la differenza”.
“A Sassuolo gli diedi il ruolo di punta centrale, lui l’ha subito metabolizzato bene perché aveva un senso spiccato del gol. Girato di spalle, doveva lavorare di più e diversamente, ma è stato bravo lui a diventare “falso nueve”, lo abbiamo inventato insieme. Nelle caratteristiche ha questa specialità, è estremamente intelligente e questa è una fortuna per gli allenatori”.
Articolo modificato 21 Dic 2022 - 14:20