Il Napoli ha perso 1-4 contro il Lille, la seconda delle due amichevoli organizzate al Maradona durante queste festività natalizie per salutare i tifosi e per prepararsi al meglio alla ripresa del campionato.
Durante il post-partita, Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di Sky Sports, il mister azzurro ha commentato la sconfitta subita e ha cercato di fare un resoconto finale di questa insolita preparazione invernale:
“Si può fare sicuramente meglio, bisogna fare tante cose meglio, ma fa parte della preparazione. Quando decidi di andare a giocare in campo aperto e andare a prendere alto l’avversario, se poi non sei così bravo a pressare diventa difficile. Ci si trova i passaggi a metà strada e le scappate diventato troppe. Un paio di gol non si possono prendere, ma fa tutto parte del lavoro.”
Su un possibile appesantimento della squadra dovuto alla preparazione:
“Io non vedo come si possano fare pensieri e dei calcoli, dobbiamo andare sempre forte. In questo momento le gambe non supportano il forte che dovremmo avere, ma l’atteggiamento c’è. Bisogna dare subito una stretta a livello mentale e fare qualcosa di più tutti a livello individuale, per completare al meglio la preparazione, bisogna regolarsi e dare un po’ di equilibrio“.
Spalletti: “Cena natalizia di squadra? Il presidente ci ha spiegato il motivo!”, poi il bilancio sulla preparazione invernale
“In questo mese mi è piaciuto tutto, ci siamo allenati e abbiamo sviluppato tutto come sempre da quando sono qui da un anno e mezzo. Non c’è nulla che possa aver incrinato. La presenza di De Laurentiis? Era un po’ accigliato per la partita, ma ce l’ha fatta a reggere e ci ha fatto gli auguri. Inoltre ci ha spiegato delle situazioni che riguardano la società e poi il motivo per cui non ha fatto la cena natalizia“.
Sulla condizione di Kvara:
“Sta migliorando, sta crescendo, il ragazzo è perfetto ed è un professionista. Noi stiamo bene dal punto di vista dell’organico, attendiamo qualche rientro. Se non ci vengono a prendere nessuno, non faremo nulla. Poi Giuntoli sa fare il suo lavoro, io devo pensare a fare il mio”.
Giuseppe Esposito