I bianconeri sono rientrati prepotentemente nella lotta Scudetto nell’ultimo mese prima della pausa Mondiali e, al rientro dalla sosta, vorrà provare a insidiare il Napoli.
L’ex calciatore di Juve e Napoli, ed attuale telecronista Dazn, Emanuele Giaccherini ha rilasciato delle dichiarazioni a 1 Station Radio durante il programma radiofonico “1 Football Club”. Emanuele Giaccherini ha toccato vari temi tra cui la ripresa della Serie A e il Napoli.
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Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni: “Sicuramente avere qualche giorno in più prima di giocare per attendere i reduci dal Mondiale è più che positivo. Il club azzurro sta facendo qualcosa di straordinario, Spalletti sta svolgendo un operato incredibile. I nuovi acquisti stanno sostituendo in modo egregio i calciatori andati via in estate. Le due sconfitte nelle amichevoli lasciano il tempo che trovano. Il Napoli se la giocherà per lo Scudetto fino alla fine, questo potrebbe essere l’anno della squadra azzurra“.
“Spalletti ha trovato il suo giocattolo, le cose stanno funzionando. Cercare soluzioni diverse e trovare alternative importanti nelle amichevoli in realtà è un bene, perché poi le rivali cominciano a prendere misure ed è necessario avere diverse opzioni sulle quali puntare. Inoltre, non erano presenti molti dei titolari del Napoli nelle gare disputate. Luciano è un maestro, il club deve cavalcare l’onda del proprio entusiasmo“.
Parla anche della Juventus, il doppio ex di Napoli e appunto Juve, Emanuele Giaccherini. Ecco cosa dice in merito alla situazione legata ai bianconeri: “Aveva raggiunto un suo equilibrio e una continuità importante nell’ultimo mese prima della sosta. La squadra deve chiudersi in un guscio e non lasciarsi influenzare dalle vicende extra-calcistiche. Soltanto in questo modo i bianconeri possono raggiungere i loro obiettivi”.
Sul Napoli: “Sarà fondamentale essere allineati sui diversi aspetti, tra cui l’ambiente, per vincere. Ho notato maturità da parte della tifoseria, in passato lo scenario era differente. Il pubblico e la gente di Napoli sono cresciuti. Inoltre, alcuni calciatori tra i nuovi arrivi sentono meno la pressione, non sono a conoscenza della rilevanza dello scudetto in questa piazza. Vedi Kvara, sta realizzando qualcosa di incredibile, ma sembra che abbia meno responsabilità rispetto a per esempio Insigne o Koulibaly“.
E infine la chiosa su Raspadori: “Spalletti conosce il potenziale di Raspadori e sa bene cosa fare con Jack. Con Conte mi sono adottato mezzala, è stato fondamentale per la mia crescita e per i miei benefici. Jack ha bisogno di stare vicino alla porta. Ma non credo sia una punta, forse può agire anche da trequartista. Può essere utilizzato anche come mezzala, è molto duttile, anche se questo ruolo richiede tanti sacrifici”.
Clemente Grimaldi
Articolo modificato 23 Dic 2022 - 20:19