Claudio Bellucci, ex attaccante di Sampdoria e Napoli, oggi allenatore, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato:
“Vialli? Se ne va un grande calciatore e un grande uomo. Sono arrivato alla Sampdoria a 14 anni, ero raccattapalle quando vinse lo scudetto, a quei tempi tutti noi ragazzi sognavamo di diventare come Vialli e Mancini, specie come Valli per quanto mi riguarda perché era più attaccante. Un esempio anche per spirito di sacrificio e per come combatteva e difendeva i colori della Samp.
Bellucci su Sampdoria Napoli, l’intervista
La sfida di domenica tra Sampdoria e Napoli? Si incontrano la squadra nel suo momento migliore contro una che sta vivendo il suo momento peggiore, ma il ko degli azzurri a San Siro non è un ridimensionamento, il valore resta uguale. Del resto la sconfitta è arrivata contro una squadra fortissima, sulla carta la migliore della serie A.
In casa Samp la vittoria col Sassuolo avrà fatto bene, come gli inserimenti di Nuytnick e di Lammers: hanno portata una ventata di entusiasmo diversa. Stankovic ha giurato che la sua squadra non mollerà mai e quindi il Napoli troverà un avversario agguerrito, in un’atmosfera triste per la morte di Vialli. Per i doriani anche un punto può andare bene. Ovviamente gli azzurri hanno tutte le qualità per riscattare presto la sconfitta di Milano”.