“Non è più lo stesso del 2022”. “Pensa troppo”. E poi ancora, “Allarme Kvara”. I titoli si sprecano per il Khvicha Kvaratskhelia formato 2023. Sì, un po’ appannato e sicuramente non brillante, ma al contempo protagonista di una ‘shitstorm’ ingiustificata.
E lo è tale al cospetto di un inizio di stagione micidiale, nonostante venisse dai ritmi certamente non irresistibili del campionato georgiano (!). In virtù di un impatto tra i più difficilmente immaginabile, come dimostrano gli 8 gol e i 10 assist messi a segno nella prima parte di stagione.
Una caccia alle streghe insensata che un po’ ricorda quella di questa estate, in cui gli scettici c’erano e non pochi. Messa lì, quasi a voler volontariamente imbrattare di critiche forzate e repentine la luce del 77.
Fortunatamente, il Napoli ha già dimostrato di essersi assicurato un futuro top player. Non lo è di già, ma ha ampi margini di diventarlo e anche a breve.
Ma adesso le cose come stanno? Stare a domandarselo e crearsi anche la minima preoccupazione per un calo fisiologico dà la contezza di quello che già oggi è Kvara. Su questo, dubbi quasi nulli. Ricordiamocelo anche ora che il georgiano ha dato primi segnali di umana normalità.
La forma fisica ritornerà, così come le sue giocate che si sono rivelate decisive per un Napoli versione mattatore della Serie A. Basta semplicemente aspettare che arrivino quanto prima i segnali del vero Kvara, soprattutto se da lui si è già avuto addirittura più di quanto preventivato.
Concedetegli un po’ di ‘normalità’: è lecito per un ragazzo di quasi 22 anni che ha fatto vedere ampiamente di avere ben poco di normale.
Articolo modificato 11 Gen 2023 - 10:03