Dopo la brusca frenata in casa dell’Inter, il Napoli è ripartito subito alla grande, vincendo e convincendo in casa di un’ostica Sampdoria.
Primo posto saldo con la possibilità di rafforzarlo ancor di più domani sera. Infatti, alle ore 20.45 andrà in scena un altro big match, questa volta contro la Juventus, vera e propria rivale degli azzurri negli ultimi anni.
Una partita di grande valore, considerando che i bianconeri stazionano proprio dietro al Napoli, in seconda posizione.
Una vittoria degli uomini di Spalletti darebbe una grande spallata al campionato, mentre Allegri spera nella nona vittoria consecutiva per provare ad avvicinarsi ulteriormente alla vetta e riaprire definitivamente il discorso scudetto.
Proprio quest’ultimo presenta la sfida di domani in conferenza stampa.
Questo post in breve
Di seguito la conferenza stampa
Sulla condizione della squadra: “La squadra sta abbastanza bene. Abbiamo lavorato per tre giorni in modo importante e vedremo domani cosa riusciremo a fare“.
Su Danilo: “Danilo sta facendo bene, così come stanno facendo bene tutti gli altri. Bisogna continuare su questa strada”.
Sugli infortunati: “Rientri dovrebbero essere imminenti. Prima di Monza e della partita di Coppa Italia difficilmente rientrerà qualcuno. Con l’Atalanta, invece sì. Siamo fiduciosi. Forse Cuadrado può giocare contro il Monza, ma li devo vedere bene“.
Su Chiesa: “Sta molto meglio, sono molto contento. Se fossi certo che anche domani a partita in corso facesse la differenza, lo farei entrare a partita in corso. Ma non ho la palla magica. Oggi valuto l’allenamento e deciderò la formazione”.
Su quanto pesino i punti persi contro la Salernitana: “Quelli, ormai, sono andati. Quello che è stato fatto fino ad oggi sono risultati buoni e importanti. Domani è un’altra partita. Nel calcio c’è la regola che quello che fai domani non vale più. Dobbiamo continuare a lavorare e migliorare come squadra e come singoli. Vogliamo raggiungere i nostri obiettivi che equivale ad entrare nei primi 4 posti”.
Sulla differenza tra primi e secondi tempi della Juventus: “Se la squadra cresce nel secondo tempo significa che la squadra lavora bene. Andare a Napoli non è mai facile, le partite non finiscono mai. Affronteremo una squadra molto forte”.
Su cosa si aspetta domani dalla Juventus, dice: “È una partita all’interno di un campionato dove noi veniamo da tanti risultati utili e il Napoli pure. Potrebbero girare a quota 50 e quindi non è decisiva ma molto importate per loro”.
Su che partita sarà: “Bisogna giocare con grande tecnica e intensità contro la squadra più forte del campionato. È una bella sfida da giocare, con entusiasmo e voglia”.
Ultima partita di Agnelli? “Ci sono ben poche parole da dire. Il lavoro che ha fatto in questi 12 anni parla per lui. Personalmente, lo ringrazio perché mi ha dato la chance di allenare la Juventus e di stare tanti anni insieme”.
Sul cambiamento Juve: “Abbiamo ricominciato e quando lo si fa dopo una sosta di due mesi è come iniziare un nuovo campionato. Bisogna essere bravi a giocarle e i ragazzi sono stati bravi”.
Kvaratskhelia? “Non abbiamo preparato ancora niente. Oggi prepareremo le ultime cose e spero di poter preparare tutto al meglio. Credo che domani sarà una bellissima partita, in uno stadio stracolmo. Ma non sarà decisiva per il campionato”.
Cosa teme del Napoli? “Non dico io che è la più forte, lo dice la classifica. Il Napoli è una squadra ben allenata. Io penso che Luciano sia il migliore ad allenare e ad imparare cose ai calciatori. Due mesi fa nessuno credeva che la Juve potesse arrivare a questa sfida da seconda in classifica”.
Su Spalletti: “Io faccio questo mestiere per sbaglio. Luciano è molto molto bravo. Domani affrontarlo sarà una bella sfida. Poi è molto divertente e ogni tanto litighiamo, come successo l’anno scorso. Io credo sia molto più importante per loro che per noi”.
Articolo modificato 12 Gen 2023 - 11:50