Quanto accaduto domenica scorsa sull’autostrada A1, con gli scontri tra ultras di Roma e Napoli presso l’autogrill di Badia al Pino ad Arezzo, è stato ritenuto gravissimo e vergognoso dai vertici del calcio e dello Stato Italiano.
Scontri così violenti tra due tifoserie, che hanno messo a repentaglio la sicurezza non solo degli ultras protagonisti del parapiglia, ma anche quella degli automobilisti che transitavano da quelle parti, non saranno più tollerati.
Ecco perché saranno prese serie contromisure nei confronti delle due tifoserie. La prima mossa sarà quella di bloccare le trasferte a tutti i tifosi di Napoli e Roma. La novità – stando all’edizione odierna della Gazzetta dello Sport – è rappresentata dal fatto che lo stop sarà limitato al massimo per 1 o 2 mesi.
Ecco quanto evidenziato:
“Gli scontri di domenica scorsa a Badia al Pino rischiano di costare carissimo ai tifosi di Napoli e Roma. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi vuole dare infatti un segnale forte per evitare che episodi del genere, che ha subito definito «vergognosi», possano ripetersi in futuro.
L’idea è quella di fermare, attraverso un decreto ministeriale, i sostenitori di Napoli e Roma vietando loro le trasferte per un periodo che si prevede ben più lungo di una giornata di campionato: le prime indicazioni parlano di uno o due mesi di stop.
È un provvedimento che vanta finora un solo precedente: nel 2014 i tifosi dell’Atalanta furono fermati per tre mesi su indicazione dell’allora ministro dell’Interno Angelino Alfano”.
Articolo modificato 13 Gen 2023 - 11:27