Una vittoria storica che rischia di restare nella storia di questo sport. La vittoria del Napoli contro la Juventus per cinque a uno è un netto e chiaro messaggio al campionato e alle pretendenti al titolo.
Al termine dell’incontro Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa dove ha analizzato e commentato il match.
Di seguito le sue parole:
Messaggio al campionato: “Il messaggio di oggi è di quelli che ci fanno bene, abbiamo fatto una buona partita, giocando un calcio totale. Abbiamo affrontato la Juve con la convinzione di essere forti quanto loro, di metterla sul piano giocato anche quando siamo stati in difficoltà dopo il gol del 2-1. Siamo rimasti uniti e lucidi, grazie anche al nostro pubblico. Non gli abbiamo mai permesso di giocare, se gli permetti di fare le giocate hanno la possibilità di farti male. La Juve in questi anni era la più forte, stasera abbiamo dimostrato che siamo al livello top anche noi”.
È la vittoria del calcio moderno? “Sono modi diversi di stare in campo o filosofie. A me non piace aspettare al limite dell’area le squadre avversarie. È vero, è più facile fare la ripartenza. Più difficile è giocare in campo aperto, con spazi così come è venuta nel secondo tempo. Se viene fuori una prestazione come quella di stasera è tutto più facile“
Le sue emozioni: “Sono contento, quando vedi la gente felice sono cose belle: vedere la curva felice ed applaudire. Bisogna ripartire, perché ci sono molte gare ancora da giocare”.
Su Kvara: “Ha una tecnica da calciatore top al mondo. Ha questa qualità del sentire la porta, del trovare sempre l’angolo più difficoltoso per il portiere. Quando sembra calciare col destro, finta e poi va sul sinistro. È forte in tutti gli aspetti, nella gamba e nella resistenza. È chiaro che, a quelli che hanno troppa esuberanza, piace meno il contrasto e la fase difensiva“
Su Osimhen: “È un giocatore fortissimo, quello che sono curioso di vedere è dove potrà arrivare. Ha dei margini di miglioramento incredibili. Quando va nello spazio diventa devastante, notate la fatica che ha fatto Bremer che è tra i migliori nel suo ruolo”.
Differenza con la Juve: “La Juve è una squadra fortissima, ha giocatori che spaccano la gara in due quando ripartono. La differenza la fanno la gestione della palla, come si gestisce il gioco e le cose fatte in campo”.
Articolo modificato 14 Gen 2023 - 00:06