Napoli-Cremonese ha palesato alcuni limiti della squadra di Luciano Spalletti. Va in svantaggio, poi ribalta tutto e si fa rimontare al 90′. E alla fine i rigori sono fatali: è sempre Felix Afena-Gyan, ex attaccante della Roma, a segnare il gol dell 2-2 nei 90 minuti e a mettere a segno il rigore decisivo.
Ma, al di là, della cattiva prestazione del Napoli, c’è anche quella di Maria Sole Ferreri Caputi e della terna arbitrale tutta al femminile da analizzare.
I quotidiani sportivi in edicola questa mattina hanno pesantemente bocciato la direzione di gara e l’esordio della prima squadra arbitrale femminile in Serie A.
Corriere dello Sport: Voto Maria Sole Ferrieri Caputi 5 – Forse, stavolta, il passo è stato meno deciso e sicuro: non sufficiente la partita di Maria Sole Ferrieri Caputi, tante piccole e grandi cose non sono andate, poco accettata in campo. Troppi falli chiari non fischiati, non puoi non ammonire Pickel e Gaetano alle mani dopo l’episodio in area della Cremonese, non puoi non fischiare una netta trattenuta di Sernicola su Simeone sotto i tuoi occhi, lo stesso Sernicola che va a martello (senza affondare) su Juan Jesus e non viene ammonito. Ok all’inglese, ma i falli sono falli. Rivedibile la gestione della fine dei primi 45’.
Gazzetta dello Sport: Voto Maria Sole Ferrieri Caputi 5,5 – Gara complicata. Fa giocare molto. Lascia parecchi dubbi sui due gialli non dati a Sernicola nei tempi regolamentari.
Il Mattino: Voto Maria Sole Ferrieri Caputi 4,5 – Totalmente in bambola. Si perde un rigore in favore del Napoli per fallo su Gaetano nel primo tempo e nemmeno il Var le viene in aiuto. Ma non solo. La partita le sfugge troppo presto dalle mani per una gestione troppo morbida e permissiva. Spesso insicura nei fischi che autorizzano i giocatori a prendersi troppe libertà.
Articolo modificato 18 Gen 2023 - 14:02