La Juventus, dopo una settimana complicata, è scesa questa sera in campo contro l’Atalanta all’Allianz Stadium.
I bianconeri non sono riusciti ad andare oltre al pareggio e hanno fallito l’aggancio al settimo posto. La Juventus, infatti, a causa dei 15 punti di penalizzazione si ritrova a soli 23 punti in classifica.
Nel post partita, il tecnico bianconero ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn in merito alla partita e poi ha punzecchiato l’avvocato Grassani presente in studio. Il legale del Napoli indossa una cravatta color azzurro che Allegri non ha particolarmente apprezzato.
Di seguito quanto evidenziato:
“Ho sentito l’avvocato Grassani che è molto bravo e volevo fargli i complimenti per la cravatta meravigliosa di un celeste veramente stupendo. Sono di Livorno e nella nostra ironia c’è anche un po’ di divertimento. Diciamo che nella nostra ironia ci mettiamo delle verità che qualcuno non capisce perchè non possono capire. Solo noi potevamo inventarci la storia dei Modigliani falsi e aver preso in giro tutto il mondo. Questa è una cosa meravigliosa. All’avvocato ho fatto un complimento alla cravatta perchè è azzurra“.
Avv. Grassani: “Vi spiego perchè il Napoli non rischia niente”
Grassani poi ha parlato del caso plusvalenze per il Napoli. Di seguito le sue dichiarazioni:
Perché il processo è stato riaperto solo per la Juventus e non anche per le altre società come il Napoli?
“Innanzitutto il Napoli aveva solo una movimentazione di un solo giocatore, che era Osimhen con il Lille. Quindi Le 14mila pagine che sono state trasferite dalla Procura di Torino a quella federale non potevano portare ad una riga di quello che era stato deciso nei primi due gradi di giudizio in cui furono prosciolti tutti perché non c’era una norma per le plusvalenze. Mancava un criterio e la revocazione può essere ammessa solo quando ci sono nuove prove che avrebbero potuto portare la corte giudicante ad un diverso giudizio. L’operazione del Napoli non si incrociava con quelle della Juventus, e quindi nulla è cambiato tra l’assoluzione in secondo grado del Napoli e la nuova apertura della Corte d’Appello”.