L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport celebra il lavoro di Luciano Spalletti con il Napoli. Tanti i calciatori valorizzati, ma il focus viene acceso in particolare sul lavoro dei terzini e soprattutto su capitan Giovanni Di Lorenzo.
Addirittura la rosea lo paragona, per movimenti, a Joao Cancelo del Manchester City. Ecco quanto evidenziato:
“Molti allenatori lavorano sul superamento dei ruoli. Nulla che non si sia già visto in tempi recenti e lontani, le tendenze sono cicliche, vanno e vengono. Spalletti ha lavorato su Giovanni Di Lorenzo come Pep Guardiola su Joao Cancelo al City da qualche anno a questa parte.
Prendere un terzino e renderlo un giocatore universale. Di Lorenzo è diventato altro dall’esterno basso che sale, si sovrappone e crossa, meccanismo naturale per un terzino moderno. Ha imparato a modularsi come centrocampista. Non è raro che si accentri e da lì premi l’inserimento di un compagno con una palla filtrante o un traversone. Terzino, mezzala, trequartista.
Sull’altra fascia, la sinistra, Mario Rui con altri mezzi e caratteristiche macina lo stesso gioco. Sia Di Lorenzo sia Mario Rui salgono e non è facile decodificarne le intenzioni: si allargano o si accentrano? Il dubbio semina esitazioni negli avversari, attimi fatali che possono costare molto”.
Articolo modificato 24 Gen 2023 - 11:09