Massimo Giletti, noto giornalista di La7 e di dichiarata fede juventina, ha rilasciato una lunga intervista all’edizione odierna di TuttoSport. Tra i temi trattati c’è ovviamente tutta la faccenda riguardante la società bianconera e a sorpresa il giornalista ha tirato in ballo anche il Napoli.
Di seguito le sue dichiarazioni:
“Temo che la Juventus finisca di essere il capro espiatorio di un calcio malato. Non capisco come mai le altre procure non abbiano pensato a sviluppare un un programma di intercettazioni così complesso con microspie e cimici come quello della Procura di Torino per fare chiarezza su quello che accade nel mondo del calcio italiano. Se tu vai ad operare solo su una società, qualche dubbio viene. I miei dubbi tornano ancora più forti perché si tratta di una situazione già vissuta: in nessun’altra Procura si è indagato sui rapporti tra curva e la società dirigente“
“Chissà, forse che le curve di Milano, Roma e Napoli siano composte da persone per bene, che non fanno traffici strani, che non appartengono a criminalità organizzate? A me pare invece che tutte le curve facciano “ricatti” nei confronti delle dirigenze, solo che nelle altre piazze non si è mai andati oltre. Oggi come allora la Juve è il capro espiatorio di un calcio malato e viene posta sull’altare sacrificale per far vedere che in Italia si fa giustizia. Ma mi sembra una giustizia sommaria”.
Articolo modificato 29 Gen 2023 - 10:35