La Gazzetta dello Sport, all’interno dell’edizione odierna, ha fatto il punto della situazione sul calciomercato in casa Napoli ed in particolare sugli uomini che lavorano dietro le quinte per costruire il mercato della società azzurra.
Di seguito il focus effettuato dal quotidiano:
“Giuntoli e gli altri membri dello scouting azzurro vedono almeno 10 partite a settimana a testa. Questo lavoro ha portato il Napoli ad avere un database di calciatori monitorati davvero molto ampio e soprattutto di prospettiva. Molti dei nomi che circolano adesso sono magari da anni negli archivi di Castel Volturno”.
Viste le metodologie di lavoro, certamente non uniche della società di De Laurentiis ma evidentemente qualitativamente superiori, non stupisce che il Napoli sia riuscito a pescare negli anni una serie di calciatori magari sconosciuti ai più, che poi si sono rivelati essere dei craque per il Napoli e per il calcio italiano e mondiale.
L’ultimo della lista, esempio lampante di questa metodologia è ad esempio Khvicha Kvaratskhelia, che prima del suo approdo all’ombra del Vesuvio era uno sconosciuto anche per molti addetti ai lavori.
Articolo modificato 1 Feb 2023 - 13:31