La penalizzazione infitta alla Juventus, a causa delle plusvalenze, è ancora – chiaramente – motivo di discussione. A questo si aggiunge anche la possibile squalifica che i bianconeri potrebbero subire a causa della “manovra stipendi”.
Il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Paolo Ziliani, tramite un lungo post su Twitter, ha spiegato come la Juventus rischi di giocare addirittura in Serie C:
Questo post in breve
“Sapete perché la Juventus nel 23-24 giocherà se le andrà bene in serie B se non addirittura in C? – dice nel tweet – Perché l’esito del prossimo processo, quello sulle manovre-stipendi, è stato in pratica già preannunciato dalla Corte nelle motivazioni del -15 del processo plusvalenze.
Se i princìpi di giustizia che hanno informato la sentenza sulle plusvalenze sono quelli che la Corte Federale ha indicato e ben motivato, pensare che essi non varranno nel processo manovre-stipendi, ove la prova degli illeciti è ancor più lampante, è del tutto escluso.”
Ha poi aggiunto: “Se nel processo plusvalenze l’ambito di indagine riguardava il modo in cui esse venivano realizzate (che pareva lecito prima dell’indagine CONSOB), nel processo manovre-stipendi incertezze sul dolo, cioè sul colossale illecito commesso dalla Juventus, non ce ne sono.
E a differenza del primo processo in cui a commettere il reato erano solo i dirigenti dell’area sportiva e amministrativa, qui l’illecito è più diffuso e articolato essendo stato commesso anche dai giocatori al completo e dai loro agenti prima nel 19-20, poi nel 20-21.”
Inoltre: “Se i giudici hanno condannato la Juventus per le plusvalenze a -15 punti per i motivi che ci hanno spiegato, immaginare una sanzione più dura per la manovra-stipendi è il minimo che si possa fare: il reato è spaventosamente più grave oltre che provato e ammesso.
Leggiamo insieme alcuni passi delle motivazioni del processo plusvalenze: è importante farlo perché i princìpi affermati, che dimostrano il dolo dei comportamenti juventini, non potranno non valere anche nel giudicare gli smaccati illeciti delle manovre-stipendi.“
Il giornalista continua: “Il fatto nuovo emerso grazie alle carte dei PM di Torino, dice la Corte, è “il disvelamento dell’intenzionalità” degli illeciti provato dalla “natura essenzialmente confessoria” di intercettazioni e documenti sequestrati. E a ogni livello societario, da Agnelli in giù.
Valeva per le plusvalenze, vale a maggior ragione per le manovre-stipendi che partono dalla pianificazione della finta rinuncia a 4 mensilità concordata e controfirmata dal presidente Agnelli e dal capitano Chiellini in un documento poi sequestrato dagli inquirenti.
Ancora: dal Libro Nero FP (leggi Fabio Paratici) definito dalla Corte “inquietante” e non disconosciuto dall’autore (Cherubini), la Juventus non ha mai preso le distanze, anzi lo ha difeso. Esso ha invece “una portata devastante sul piano della lealtà sportiva”. A dirlo sono i giudici.
E se i rilievi critici del Libro Nero FP fatti da un dirigente importante e al corrente di ogni cosa come Cherubini svelano la natura illecita dei comportamenti societari, ciò vale non solo per le plusvalenze ma per tutti i reati compiuti.“
“E se la Corte ha duramente esecrato “le operazioni di nascondimento” attuate dai dirigenti juventini sul fronte-plusvalenze, culminate con la grottesca correzione “a penna” di cifre in fattura, che dirà di fronte alla tragicomica messinscena delle manovre-stipendi?“
“La totalità dei dirigenti, tutti i giocatori e tutti i loro agenti si accordano e firmano scritture private non depositate in Lega, quindi illecite, in cui si finge una rinuncia a 4 mensilità che saranno invece pagate successivamente. Tutto occultato in studi legali.“
“E così come per le plusvalenze il ricorso fatto dai giudici alle intercettazioni e alle perquisizioni è stato, come spiega la Corte, giusto e corretto (ha consentito di “raggiungere un’organica rappresentazione dei fatti”) ciò varrà anche nel processo manovre-stipendi.
È noto a tutti come negli uffici di Agnelli sia stato ritrovato il documento dell’accordo illegale firmato con Chiellini e come in vari studi legali siano state ritrovate le scritture private (che avrebbero poi dovuto essere distrutte) firmate da calciatori e agenti.
Se poi al processo plusvalenze la Juventus si è difesa sostenendo che nel quinquennio, tra attivi messi subito a bilancio e passivi spalmati negli esercizi successivi c’è alla fine equilibrio, quindi nessun beneficio vero, è meglio non ci riprovi al prossimo processo.“
“E se la partecipazione dei dirigenti all’illecito delle plusvalenze poteva dirsi provato (lo dice la Corte), dimostrata a prova di bomba è già oggi la partecipazione all’illecito delle manovre-stipendi; non solo dei dirigenti, ma anche di giocatori e loro agenti.
E se è vero che la sanzione “deve tener conto della particolare gravità e della natura prolungata e ripetuta della violazione”, qui siamo davanti a un illecito gigantesco commesso da una dozzina di dirigenti e 40 giocatori, ripetuto, con effetti proiettati negli anni.“
Infine ha concluso: “Insomma, nel 2006 finì così, con la Juventus declassata all’ultimo posto della classifica e retrocessa in B con 9 punti di penalizzazione. Oggi però la situazione è più grave. La Juventus è recidiva, ha appena avuto una penalizzazione ed è attesa da altri processi. A quello sulle manovre-stipendi seguirà quello sulla “partnership con società terze” (i club amici che l’hanno assistita nelle sue stagioni vincenti) e sempre della lealtà sportiva la Juventus ha fatto strame. Dovrebbe essere radiata: finirà in B o forse in C. Ma sarà poco“.
Articolo modificato 3 Feb 2023 - 16:49