Irresistibili. E non è solo una questione di numeri.
I 27 gol e 18 assist messi insieme da inizio stagione fanno paura, certo, ma non basterebbero a spiegare la forza d’urto di una coppia d’attacco che sta letteralmente sovvertendo le gerarchie.
Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia.
Sconosciuti fino a poco fa, oggi professori di una lingua universale – quella del loro calcio – utile a guadagnarsi un posto nel mondo.
La coppia pronta a regalare il sogno
Entrambi venuti da lontano, sembra, con una missione ben precisa: conquistare l’Europa ed estasiare Napoli. Interpreti perfetti del calcio moderno, tra accelerazioni brucianti e dribbling sguscianti.
Uno scultore, l’altro pittore.
Uno poeta, l’altro scrittore.
Tutti e due capaci, all’evenienza, di vestirsi dei panni altrui.
Adesso per loro arriveranno montagne da scalare sempre più impervie: i fari puntati addosso, si sa, possono accecare. Senza considerare il rischio di rimanere intrappolati dentro ragnatele avversarie ogni giorno più fitte.
Ci sarà da confermarsi. E ci sarà soprattutto da vincere.
Perché a Napoli e ai napoletani interessa urlare di gioia per le strade, abbracciarsi e piangere.
Napoli vuole essere conquistata. Vuole perdere la testa.
Napoli non vuole svegliarsi dal sogno più bello degli ultimi anni.
Quello messo in piedi da Victor e Khvicha: finora, semplicemente, un’iradiddio.
Pierfrancesco Vecchiotti