Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di BILD in cui si è soffermato anche sull’analisi del calcio attuale, a suo parere troppo indietro con i tempi. Il patron azzurro, infatti, ritiene che il calcio debba subire una rivoluzione che lo adatti alle nuove generazioni e che lo renda il più dinamico e coinvolgente possibile.
De Laurentiis ha offerto spunti di riflessione piuttosto interessanti nel corso della sua chiacchierata con BILD, presentando idee rivoluzionarie che potrebbero assolvere alla scopo sopra citato.
Di seguito un estratto della lunga intervista, in cui si sofferma sul possibile cambiamento del calcio:
Il problema è che i responsabili delle decisioni nel calcio provengono dalla vecchia generazione e non pensano ai giovani. Non vogliono più essere tenuti davanti alla televisione per due ore. Sono abituati alla velocità – sul tuo smartphone o tablet. Abbiamo bisogno di un nuovo ritmo nel gioco e nell’interazione. Sono favorevole all’abolizione dell’intervallo, a due minuti di pausa ogni dieci minuti per consentire agli allenatori di intervenire.
Ci devono essere molti più cambi di giocatore possibili. Un cartellino giallo è una penalità di dieci minuti e un cartellino rosso è una penalità di trenta minuti. Sto pensando a piccole telecamere sulla tua testa, nelle tue scarpe o sulle tue ginocchia. Il calcio ha 50 anni e come molti altri sport, dobbiamo cambiare il gioco. La Formula 1, ad esempio, ha fatto molto bene negli ultimi anni e ha offerto agli spettatori spunti completamente nuovi.
Articolo modificato 8 Feb 2023 - 17:03