Alessandro Renica, ex giocatore del Napoli, ha parlato alla trasmissione Legends in onda su Napflix e Canale 8 ogni giovedì alle ore 21:00. L’ex azzurro ha ovviamente parlato del Napoli e della stagione disputata fino a questo momento, menzionando anche Dries Mertens e rivelando un retroscena sul primo scudetto vinto con Maradona.
“Il gioco di Spalletti è un capolavoro. Chiunque abbia la palla ha una soluzione, c’è una continua ricerca degli spazi, in fase di differenziazione il Napoli ti fa male in tanti modi diversi: in triangolazione, con tagli centrali, con percussioni. Anche la rotazione dei centrocampisti è imprevedibile. Poi ci sono anche le riserve che quando entrano, segnano. A volte il Napoli è semplicemente ingiocabile. C’è anche l’attesa del momento giusto e la consapevolezza di essere una grande squadra. L’idea del Napoli in fase di non possesso è un po’ quella di Guardiola, nella gestione della palla ci sono numeri altissimi”
“Vincere a Napoli è un’altra cosa, la gloria che ti dà questa città è diversa. Napoli ti dà un’eternità pazzesca, imbarazzante a volte. Io e Carnevale abbiamo avuto la fortuna di vincere tutto qui a Napoli con il ciclo maradoniano. Il giorno prima dello Scudetto Diego disse che tutti dovevano portare qualcosa di azzurro: il giorno dopo lo stadio era tutto azzurro. Vedere quell’immagine è stato incredibile, eravamo con la bocca aperta.
“Mertens? Quando è andato via da Napoli da tifoso ci sono rimasto male. Se tutto va bene festeggiamo sia a Napoli che con il Galatasaray“
Articolo modificato 9 Feb 2023 - 21:43