Il Napoli si prepara ad affrontare tre importanti sfide in trasferta: la prima questa sera contro il Sassuolo al Mapei Stadium, la seconda con l’Eintracht Francoforte per gli ottavi di finale di Champions League e la terza con l’Empoli.
Gli azzurri di Luciano Spalletti si giocano l’accesso alla fase successiva di Champions con due gare contro la formazione tedesca. La prima il 21 febbraio alle ore 21 e la successiva alla Stadio Diego Armando Maradona il 15 marzo alla stessa ora. Due appuntamenti decisivi per definire il cammino degli azzurri nella massima competizione europea.
L’allenatore dell’Eintracht Francoforte Oliver Glasner ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport pubblicata sull’edizione odierna del quotidiano. Il tecnico si è soffermato sull’ottimo campionato condotto dal Napoli finora e ovviamente sulla sfida in Champions League.
Di seguito un estratto delle sue parole:
Penso che il Napoli vincerà il titolo italiano, il primo dopo Maradona. Diego è stato un idolo della mia gioventù, avevo 12 anni quando Maradona incantava al Mondiale ’86. Era il più grande. Mi fa piacere ora per la squadra, per la città e per i tifosi. Ma con tutto il rispetto che ho per Napoli, sul campo non regaleremo niente, cercheremo di andare avanti.
La mia idea di calcio è un calcio “attivo”, come fa anche il Napoli. Mi impressiona il suo modo di giocare, un modo un po’ anti italiano, se posso dirlo. Penso che il Napoli giochi il calcio più
propositivo in Italia. Anche noi vogliamo sempre mettere pressione all’avversario. Cerchiamo di essere sempre in superiorità sulla palla, con intensità dinamica per trovare molto velocemente la strada per la porta.Credo che il Napoli abbia un grande equilibrio, molti parlano dell’attacco ma prende pochissimi gol, concede pochi tiri, c’è sempre una grande protezione difensiva. Complimenti a Spalletti, ma ci sono anche spiragli. Il Napoli è costante: abbiamo bisogno di una giornata top, ma sono convinto che possiamo creare qualche occasione, poi servirà efficacia sotto porta.
Kvaratskhelia resta largo e poi ha un dribbling all’interno, calcia di destro e sinistro. È importante che non lasciamo da soli i nostri esterni e li sosteniamo, per poter controllarne le qualità.
A Francoforte ci sarà grande atmosfera, arena piena: è più stretta sul campo rispetto a Napoli. L’Eintracht sarà altamente motivato.
Articolo modificato 17 Feb 2023 - 18:07