La festa Scudetto a Napoli è ormai già nell’aria e non potrebbe essere altrimenti vista la situazione di classifica degli uomini di Spalletti in Serie A. Per organizzarla si sono già messi in moto il presidente del club azzurro Aurelio De Laurentiis ed il sindaco della città Gaetano Manfredi. I due sono in ottimo rapporto e dunque c’è da immaginarsi grande sinergia tra le parti per la eventuale festa Scudetto.
Questo post in breve
I festeggiamenti per gli Scudetti del Napoli
I festeggiamenti per i due scudetti del Napoli, ai tempi di Maradona e della presidenza di Corrado Ferlaino furono semplicemente magici. La città si immerse, Come detto anche dal consigliere comunale Nino Simeone, nell’euforia più sfrenata, ma anche e soprattutto nella passione più vera e più pura. Iconiche rimarranno per sempre le scritte all’esterno del cimitero di Fuorigrotta nel 1987 che recitavano “Che vi siete persi” o la citazione ad un mito di Napoli Massimo Troisi con “1926-1987 Scusate il ritardo”.
Quando sarà la festa Scudetto a Napoli?
L’edizione odierna di Repubblica riporta le ultime idee sulla data decisa per organizzare la vera e propria festa Scudetto. Di seguito quanto evidenziato dalla nostra redazione:
Il sindaco Gaetano Manfredi e il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis si stanno confrontando in vista della fine del campionato. Si pensa a un evento in piazza del Plebiscito il 4 giugno, data della giornata conclusiva del torneo, con la partecipazione di Gigi D’Alessio. C’è anche l’idea di organizzare appuntamenti nei singoli quartieri, allo scopo di evitare un sovraffollamento in centro, mentre in questura si lavora al piano per la gestione dell’ordine pubblico.
Festa Scudetto Napoli 2023
Negli scorsi giorni invece era stata riportata un’altra iniziativa che potrebbe essere realizzata in occasione del terzo trionfo nazionale degli azzurri, ovvero l’installazione di maxischermi in città per consentire ai tifosi di partecipare al massimo alla festa. Continuano i lavori in sinergia in tal senso tra Comune e De Laurentiis, con un ammonimento importante proprio dal Comune di Napoli che è arrivato negli scorsi giorni da parte del consigliere comunale Nino Simeone:
I più giovani non ricorderanno i quattro o cinque giorni di festeggiamenti che ci furono oltre trent’anni fa, non possiamo più permetterci situazioni simili. Queste situazioni di festa poi diventano preda di chi vuole darsi alla caciara e agli atti di vandalismo. Verrà individuato cosa si potrà e cosa non si potrà fare.
Il Napoli, il Comune, la Prefettura e la Questura si siederanno al tavolo per vagliare e coordinare tutte le attività di festeggiamento. Anche perché oltre agli eventi della pubblica amministrazione, ci saranno persino eventi privati.