Alessio Zerbin, esterno del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Goal, trasmissione in onda sulla radio ufficiale del club, radio Kiss Kiss Napoli. All’interno dell’intervista Zerbin ha rilasciato diverse dichiarazioni a proposito del momento del Napoli, ma anche della sua possibilità di andar via e del suo futuro in azzurro. Di seguito le dichiarazioni evidenziate dalla nostra redazione:
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Ritiro? Ne è passato di tempo da Castel di Sangro, non ero neanche certo di restare nel gruppo, e ritrovarsi ora con questo distacco… non se lo aspettava nessuno ma eravamo consapevoli di poter fare grandi cose, ne eravamo consapevoli dal primo giorno. Abbiamo dimostrato in Champions che non è un rendimento che abbiamo solo in Italia. Sappiamo che sarà un cammino difficile, ma sappiamo di avere tutte le carte in regola per andare più avanti possibile.
Come ha detto Simeone non giocare non è mai facile, ma quando sei in un gruppo così forte anche pochi minuti, allenarsi e farsi trovare pronti, fa la differenza. Non a caso chiunque venga chiamato in causa fa sempre benissimo e questo fa la differenza in un percorso lungo. Tanti club su di me a gennaio? Non ci ho mai pensato ad andare via, non ho mai chiesto di andare via, mi trovo benissimo qui, mi sento parte del progetto e vogliamo conquistare qualcosa di importante, mi sento dentro questo sogno che cercheremo di raggiungere in tutti i modi. Sono contento di stare qui per qualcosa di grandissimo.
Empoli? Nel calcio lo sappiamo, un episodio può cambiarti la stagione, e andiamo a fare una partita non facile, loro sono una buona squadra, di qualità, hanno vinto a San Siro e vincere lì non sarà semplice. Le insidie sono sempre dietro l’angolo e si può ribaltare tutto, non dobbiamo pensare al vantaggio ma solo a continuare a spingere. In città c’è un calore incredibile, sentiamo la responsabilità nei loro confronti, il Maradona è sempre pieno, girano l’Europa per noi, appena caliamo un po’ sentiamo il calore che ci dà la spinta, è motivo d’orgoglio spingere sempre di più per loro che ci credono ancora più di noi.
Spalletti mi tiene per migliorare alcuni aspetti, ora ho appena finito l’allenamento con lui e proprio a livello tecnico col pallone mi ha tenuto per migliorare delle cose. È motivo di crescita, mentale, ma anche tecnica sul campo. Lui in questo è veramente bravo, ti fa dare il meglio. Se non ci si sente in famiglia poi anche in campo puoi essere bravo e tecnico quanto vuoi, i risultati non arrivano. Il Napoli invece è una famiglia, sta bene insieme, va a cena insieme, è il punto di forza maggiore. La Nazionale resta un sogno, non ci penso, fu motivo d’orgoglio, ma ne devo fare di strada per essere parte integrante, esserci non è mai banale perchè è il massimo livello.
Articolo modificato 24 Feb 2023 - 09:25