Victor Osimhen potrebbe davvero lasciare il Napoli al termine della stagione. Dopo un’annata da autentico fenomeno sono tantissimi i club interessati al suo acquisto. Il d.s. Giuntoli si è così subito messo all’opera per reperire un sostituto all’altezza.
Tra gli attaccanti monitorati dagli azzurri c’è Rasmus Hojlund dell’Atalanta, ma il danese non è il solo centravanti nel mirino del Napoli. Secondo quanto rivelato dalla radio ufficiale del club, Radio Kiss Kiss Napoli, lo scouting starebbe tenendo d’occhio la crescita di Mateo Retegui.
Questo post in breve
A confermare l’interesse del Napoli per Mateo Retegui è stato anche l’agente Fifa e intermediario, Andrea D’Amico, intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato:
Mateo Retegui piace al Napoli, ma fare una trattativa è un’altra cosa. Giuntoli lo segue, ma un grande direttore sportivo ha più alternative. Cristiano ha già dimostrato di esserlo con le operazioni di Kvaratskhelia e Kim.
Su Retegui non c’è comunque solo il Napoli. Sulle tracce dell’attaccante argentino ci sono anche Udinese e soprattutto Milan. Insomma sono davvero tante le società che seguono il bomber del Tigre, non solo in Italia ma anche all’estero.
Il bomber del Tigre, ma di proprietà del Boca Juniors, si sta mettendo in mostra nel campionato argentino. dove fin qui ha realizzato 6 reti in 5 partite. Anche se è lo scorso campionato che l’ha consacrato con uno score di 19 gol. Retegui ha un contratto fino al dicembre 2024 con il Boca Juniors, ciò lo rende particolarmente appetibile per le squadre alla ricerca di un bomber.
Intervenuto a Sportitalia, il padre del giocatore, Carlos – che svolte anche la mansione di suo procuratore – ha parlato di un suo possibile arrivo in Italia:
Secondo me è pronto per un grande salto, poi sarà il tempo a dire se saprà mantenersi a questi livello. Sappiamo che in Italia ci sono diversi club su di lui, la società parlerà con chi mostrerà più interesse.
Retegui nasce a San Fernando il 29 aprile del 1999. Da giovanissimo ha iniziato per pochissimi anni al River Plate, prima che il Boca lo strappasse agli storici rivali, nel 2018 e lo inserisse nella propria cantera. Il 2018 è anche l’anno con cui ha esordito in prima squadra, disputando l’incontro di Primera División vinto 1-0 contro il Patronato, a soli 17 anni. Nel gennaio del 2019 è stato ceduto in prestito all’Estudiantes del presidente Veron, per garantirgli maggiore minutaggio e farlo crescere.
All’Estudiantes gioca 21 partite e trova i primi gol da professionista: saranno 4 in totale a fine stagione. Ma per il Boca Juniors non ancora è ancora pronto per vestire la maglia degli Xeneizes e lo rimanda in prestito. Nel 2020-21 va così al Talleres, dove gioca tantissimo: ben 44 partite in stagione e segna 6 gol. Mateo Retegui cresce in maniera esponenziale, in fisico, carattere e determinazione, trovando sempre più fiducia.
Nel 2022 viene quindi girato in prestito, come detto, al Tigres, e qui arriva svolta della sua carriera. Ben 19 gol in 33 presenze lo scorso anno, più le 6 in 5 in questi primi mesi di 2023 con Diego Martinez in panchina. Numeri e prestazioni che hanno permesso al Tigre di qualificarsi alla Copa Sudamericana 2023. In possesso del passaporto italiano, il Boca ha accettato di prolungare il prestito anche per questa stagione.
Prima di entrare nel mondo del calcio, a 9 anni, Mateo era passato al River Plate, dove però non riusciva ad esprimersi. Il padre (anche agente di Retegui, ndr), Carlos, decise così di farlo entrare in una squadra di Hockey su prato. In occasione di una partitella tra amici, fu notato da osservatori del Boca Juniors che capirono che quel ragazzo avrebbe dovuto giocare a calcio. E fu così che ebbe inizio, stavolta per davvero, la sua avventura con il pallone, lasciando perdere il disco da hockey.
Come spesso accade in Argentina, da tipica usanza per i calciatori sudamericani, anche a Retegui è stato affibbiato un soprannome che racconta in qualche modo il tipo di giocatore. Retegui si è guadagnato il soprannome di “El Androide”, che lo accomuna in qualche modo al nomignolo “cyborg” dato ad Haaland.
Il paragone – che in un primo momento può sembrare azzardato – in realtà ci può stare. I numeri sono impressionanti e l’età gioca in favore di Mateo.
Per quanto riguarda l’utilizzo dei social, Mateo Retegui è solito limitarsi a postare foto che lo ritraggono perlopiù in campo durante le partite o nel corso degli allenamenti. Su Instagram conta oltre 120mila followers, ma è lecito aspettarsi una crescita esponenziale, soprattutto in caso di arrivo in Italia e al Napoli in particolare.
Utilizza decisamente poco Twitter, dove sono comunque presenti post soprattutto legati ai suoi gol. Mentre l’account Facebook è ormai fermo da tempo.
Articolo modificato 28 Mar 2023 - 20:50