Lo+Scudetto+del+Napoli+1990%3A+la+storia+del+trionfo
spazionapoliit
/2023/03/04/scudetto-napoli-stagione-1990-la-storia/amp/
Copertina Calcio Napoli

Lo Scudetto del Napoli 1990: la storia del trionfo

1987, 1990 e 2023: le date Scudetto del Napoli ormai sono chiare e ben definite. Non c’è certezza sulla stagione attuale ma, a dispetto della classica scaramanzia partenopea, a parlare sono i numeri e l’aritmetica, che rendono quasi impossibile un ribaltone in classifica. Dopo trentatré anni il Napoli può laurearsi nuovamente Campione d’Italia.

Trentatré anni intervallati dalla sofferenza del fallimento societario, dagli anni in Serie C, dalla Serie B e dalla ridente, fortunata e soprattutto oculata, gestione De Laurentiis. Il presidente del Napoli e il suo staff hanno sempre messo al primo posto la sostenibilità economica e i numeri dei bilanci sono l’ennesimo capolavoro di un club sano e, ora, anche pronto a vincere.

Scudetto Napoli Anni 90

La stagione 1989/1990, la cavalcata Scudetto del Napoli

Il Napoli del 1989/90 con Diego Armando Maradona era una macchina di vittorie. Lo Scudetto di fine stagione arrivò – tra mille polemiche – al termine di una cavalcata straordinaria, inaspettata all’inizio dell’annata calcistica. Nel calciomercato estivo prima dell’inizio del campionato, Diego Maradona sarebbe dovuto andare via, ma la sua cessione non si verificò e fu decisivo per la vittoria del secondo Scudetto.

La stessa cavalcata straordinaria che sta conducendo il Napoli di Luciano Spalletti, ora al primo posto, a +18 dalla seconda in classifica. Quel Napoli, allenato da Alberto Bigon, riuscì a vincere le prime 16 partite di Serie A, perdendo solo alla 17esima, contro la Lazio, ma conquistando comunque il “titolo” di Campioni d’inverno. Le prime 16 partite furono un vero e proprio inno al calcio: una squadra perfetta che non si fermava mai.

La partita “decisiva” per il sorpasso lo Scudetto

Da gennaio ad aprile, però, cambiarono molte cose in campionato e il Milan di Arrigo Sacchi, straordinario per i calciatori che vestivano la maglia rossonera, da Van Basten a Gullit, fino a Rijkard e Ancelotti, rimontò e sorpassò gli azzurri fino all’8 aprile 1990. In quella data il Napoli vinse a tavolino contro l’Atalanta, scatenando polemiche infinite, ancora oggi irrisolte tra i tifosi veterani delle due tifoserie.

Alemao, la monetina e la vittoria a tavolino contro l’Atalanta

Atalanta-Napoli dell’8 aprile 1990 fu la sfida decisiva per le sorti Scudetto. Al Dall’Ara di Bologna si giocava Bologna-Milan e la classifica era “strettissima”. Entrambe le partite, al 90′, terminarono 0-0 e i rossoneri avrebbero tenuto la testa della classifica. Ma al minuto 75 di Atalanta-Napoli ci fu l’episodio storico che “decise” lo Scudetto. Alemao fu colpito da una monetina piovuta dagli spalti dello stadio bergamasco e il Napoli – dopo il ricorso – vinse a tavolino, guadagnando 2 punti in classifica e sorpassando i rossoneri.

L’Italia calcistica dell’epoca era estremamente violenta ed episodi di questo carattere portarono ad una decisione importante nel regolamento di inizio campionato. In caso di situazioni di violenza negli stadi era prevista, difatti, l’assegnazione della vittoria a tavolino per 2-0 alla squadra cui il giocatore ferito apparteneva.

Monetina Alemao

A tre giornate dal termine il Napoli era in vetta, non perse mai punti e si laureò Campione d’Italia per la seconda volta. Ancora con Diego Armando Maradona, con la squadra dei sogni che portò gli azzurri nell’Olimpo delle grandi del calcio.

La squadra e gli uomini chiave: da Maradona a Careca

La rosa del Napoli 1990 è rimasta indelebile nella mente dei tifosi azzurri che, 33 anni dopo insieme a tantissimi giovani che non hanno ancora festeggiato uno Scudetto, possono tornare in piazza per sventolare il tricolore. Chi giocava in quel Napoli allenato da Alberto (anche detto “Albertino”) Bigon?

Portieri

  • Di Fusco Raffaele
  • Giuliani Giuliano

Difensori

  • Baroni Marco
  • Bigliardi Tebaldo
  • Corradini Giancarlo
  • Ferrara Ciro
  • Renica Alessandro
  • Tarantino Massimo

Centrocampisti

  • Alemao Rogerio Ricardo Brito
  • Bucciarelli Antonio
  • Crippa Massimo
  • De Napoli Fernando
  • Fusi Luca
  • Mauro Massimo
  • Romano Francesco

Attaccanti

  • Careca Antonio Filho Oliveira
  • Carnevale Andrea,
  • Ferrante Marco
  • Maradona Diego Armando
  • Neri Maurizio
  • Zola Gianfranco

La formazione solita del Napoli 1990 era gestita soprattutto dalla fantasia di Diego Armando Maradona che gestiva il gioco alle spalle dei due centravanti di riferimento: Andrea Carnevale e Careca. Ecco come giocava il Napoli scudettato di Albertino Bigon.

Giuliani, Ferrara, Francini, Crippa, Alemao, Baroni, (86′ Zola), Fusi, De Napoli, Careca, Maradona, Carnevale.

Maradona, il campione del Napoli del 1990

Il 1990 è un anno storico per Diego Armando Maradona con il Napoli. All’inizio della stagione non giocò le prime partite e fu sostituito dal 24enne Gianfranco Zola. Poi tornò in campo agli ordini di Alberto Bigon e risultò ancora una volta decisivo per le sorti Scudetto.

Ma pochi mesi prima del ritorno in campo era stato ad un passo dalla cessione. Bernard Tapie, ricchissimo e sfrontatissimo presidente del Marsiglia vuole Diego Armando Maradona al Velodrome. Ci prova in tutti i modi e lo stesso Pibe de Oro sembrava ormai voler dire addio alla città di Partenope che lo aveva tanto amato. E solo la resistenza di Corrado Ferlaino, con il quale i rapporti non erano più idilliaci, riuscì a trattenere il “10” per un’altra stagione storica.

In quella stagione, complessa e delicata dal punto di vista sportivo e personale, Diego Armando Maradona fu comunque molto importante per il Napoli. In 36 partite stagionali, infatti, mise a segno ben 18 gol, con la media di un gol ogni 180 minuti (uno ogni due partite) e 10 assist. Il supporto alla squadra che poi diventò per la seconda volta Campione d’Italia fu magnifico, nonstante le voci d’addio e l’inizio estremamente complesso della stagione.

La Coppa Uefa vinta giusto qualche mese prima, al termine della stagione 1988/89, era stato il regalo di addio di Maradona a Napoli e al Napoli. L’estate fu rovente, c’era la promessa di accordo con il Marsiglia, con soldi, regali, case e comfort di ogni genere per sé e per la sua famiglia. Allo Stadio San Paolo, addirittura si arrivò a fischiare Maradona. Poi la permanenza “forzata” fece il suo corso, ci fu la pace tra “D10S” e il suo popoli e il Napoli vinse il secondo Scudetto della sua storia.

Diego Armando Maradona Napoli 1990

Il significato dello scudetto per il Napoli, l’impatto su club e città

La vittoria del secondo Scudetto della storia in pochi anni significò tantissimo per Napoli e per il club della città. Dal punto di vista sociale significava il poter rialzare la testa contro le potenze (sportive) del Nord Italia e i soprusi verbali e offensivi nei confronti del popolo napoletano. Significava la ripresa della città dopo anni estremamente complessi anche per il sisma del 1980, con la città che acquisì un appeal diverso, un’importanza sempre più ampia e un valore man mano crescendo.

Ma poi ha significato anche i primi segni di decadenza della squadra. Dopo quello Scudetto, infatti, il Napoli non è mai più riuscito a vincere un campionato di Serie A, fino ad oggi. Dal 1990 al 2023: 33 anni di attesa per rialzare di nuovo la testa, per riportare Napoli e il Napoli sulla cima del “Monte Italia”, per rivivere le stesse emozioni di padri e nonni di tanti giovanissimi di oggi.

Lo Scudetto del 1990: com’è visto nel 2023

“Io non lo so com’è stato nel 1990, non ero ancora nato“. È questa la frase che più di tutte rimbomba nelle casse della città di Napoli nel 2023. I ragazzi di oggi, i tifosi moderni, non conoscono la gioia e il significato della vittoria dello Scudetto. Hanno sentito e percepito l’emozione dal racconto dei genitori e degli zii e dalle immagini decisamente non in 4k dei primi anni ’90 e la voglia di poter esultare sta aumentando di giorno in giorno.

Oggi Napoli è tappezzata di bandiere, tante delle quali raffiguranti il volto di Diego Armando Maradona. Simbolo del Napoli che fu e del Napoli che torna a vincere, proprio perché oggi si gioca nello stadio a lui intitolato dopo la morte nel 2020. Da Maradona a Maradona: tutto torna ciclicamente, anche lo Scudetto.

Festeggiamenti Scudetto Napoli 1990

Articolo modificato 4 Mar 2023 - 18:36

Share
Scritto da
Salvatore Amoroso