E sono 22. Il Napoli supera anche l’ostacolo Atalanta e riporta a 18 punti il distacco dalla seconda posizione. Un successo per 2-0 maturato nel segno di Kvaratskhelia.
Il georgiano ha stappato una gara bloccata sullo 0-0 all’ora di gioco: un gol da fenomeno in cui il numero 77 ha messo a sedere tre difensori bergamaschi, indirizzando la partita sui binari azzurri.
I partenopei hanno poi chiuso il contenzioso grazie ad uno stacco di Rrahmani da corner.
Non la miglior prestazione per i ragazzi di Spalletti: a fare la differenza è ancora una volta la classe superiore dell’organico, assieme alla consapevolezza ormai ineluttabile di poter portare a casa il risultato anche nelle situazioni più intricate.
Unica nota storta l’infortunio di Kim Min-Jae, il quale ha abbandonato il rettangolo verde a causa di un dolore al polpaccio. Nonostante ciò il coreano è uscito sulle proprie gambe, dando il cambio a Juan Jesus.
Al fischio finale la gioia dei tifosi azzurri è nella corsa di Luciano Spalletti, che è andato ad abbracciare ogni singolo calciatore.
Appena conclusa la gara, l’autore del secondo gol Amir Rrahmani ha rilasciato queste dichiarazioni a Dazn, partendo dall’infortunio rimediato nella gara di ottobre contro la Cremonese:
“In quella partita stavamo andando molto bene, avevamo inanellato una serie di vittorie. Poi mi sono infortunato, però fortunatamente ci sono i miei compagni che hanno fatto un grande lavoro. Ora ci stiamo divertendo perché stiamo giocando bene, anche se stasera era un po’ difficile all’inizio perché l’Atalanta è una grande squadra con grandi giocatori quindi abbiamo finito bene”
Successivamente il difensore kosovaro ha detto la sua sulla scaramanzia riguardo la parola “scudetto”:
“La diciamo perché è normale, viviamo in una realtà tale per dirla. Con i nostri tifosi si sente quella parola, quindi ne parliamo“
La concentrazione si è poi spostata sull’infortunio rimediato dal compagno di reparto:
“Lui ha un problema col polpaccio che si ripete. Fortunatamente non è grave, speriamo sua un infortunio leggero”
Infine il numero 33 ha espresso il suo parere sull’uscita dal campo con vena polemica di Osimhen:
“Se fossi stato attaccante e non avessi fatto gol sarei stato anch’io nervoso perché tutti gli attaccanti vogliono fare gol, anch’io da difensore voglio fare gol”
Francesco Flaùto
Articolo modificato 12 Mar 2023 - 00:49