Torino Napoli, Juric in conferenza annuncia assenze pesanti: mancano dei top

Alla vigilia di Torino Napoli, Ivan Juric ha analizzato la partita in conferenza stampa. In mattinata ha già parlato Luciano Spalletti che ha voluto tenere alta la tensione in vista della gara dell’Olimpico Grande Torino, sottolineando tutte le difficoltà dell’incontro di domani pomeriggio.

Il tecnico croato, invece, che dovrà anche fare a meno di Aleksej Miranchuk per infortunio, ha parlato di gara difficile ma non impossibile. Fare risultato, per il Torino, sarebbe importantissimo per continuare a maturare i sogni europei.

Sulla forza del Napoli si è già detto tanto. È la migliore squadra da quando sono qua in Italia, sotto tutti i punti di vista. Sono cresciuti tanto e hanno una grande compressione del gioco. Dovremo essere perfetti e deve anche girarci bene.

Conferenza Juric
Conferenza Juric

Juric “pazzo” del Napoli: le parole

Ivan Juric, poi, si è soffermato sulle qualità del Napoli e sulle difficoltà di affrontare una squadra tanto forte e che sembra inarrestabile.

Il Napoli è una squadra completa, qualsiasi cosa fai hanno la risposta. Qualunque cosa fai loro si adattano e se ne fai un’altra diventano pericolosi ugualmente.

Non ho mai visto in Italia una squadra così. Come ho detto, impressiona la compressione del gioco, sono pericolosi sui piazzati, sono fantastici su tutto. Anche in Europa si sono viste poche squadre così.

Su Spalletti

Il Napoli ha due fuoriclasse: Spalletti e Giuntoli che si sono migliorati a vicenda. Hanno preso giocatori moderni come Kim e Anguissa che possono giocare come vogliono contro qualsiasi avversario. Spalletti ha qualcosa in più rispetto agli altri allenatori, quando dirige il gioco da dietro non c’è improvvisazione, ma è tutto programmato. Le sue braccia indicano dove deve andare il pallone ed è una cosa fantastica.

All’andata facemmo una grande partita, anche se abbiamo commesso errori e ci hanno castigato. Noi siamo tra le poche sqaudre ad avere più possesso del Napoli e più tiri, al di là del risultato.

Juric sempre perdente contro Spalletti: è un peso? Non mi disturba, stravedo per Spalletti. Altri hanno il nome, ma non sono allenatori bensì gestori. Lui invece è un allenatore. Io e Matteo siamo invidiosi delle sue conoscenze e di quanto è bravo. È tosto, abbiamo litigato: ha questo carattere, ma è bello da vedere.

Juric su Rrahmani e Kvaratskhelia

Rrahmani? Sono orgoglioso di lui. Lo prendemmo per pochi soldi e ci accorgemmo del suo valore. Io credo sia come Buongiorno, è un ragazzo spettacolare. Il primo anno non giocò mai, ma lavorava come un pazzo per far arrivare il suo momento.

Come si ferma Kvaratskhelia? No, non lo fermi. Puoi raddoppiare su di lui, ma poi lasci spazio a Rui o agli inserimenti dei centrocampisti. All’andata Djidji ha fatto una grande partita, ma non so se può giocare domani. Con Kvaratskhelia ti fai il segno della croce e speri che non sia in giornata.

Sugli infortunati e sulla formazione

Miranchuk? “Salterà questa partita. Poi Karamoh non riesce a recuperare dalla botta, anche se pensavo di averlo. Djidji è da valutare. E poi Lazaro, Zima e Vieira che sono fuori per lungo periodo”

Giocherà Gravillon? Tanti giocatori ti permettono di non andare in inferiorità e Djidji è tra questi. Gravillon potrebbe avere caratteristiche di questo tipo perché accetta gli spazi aperti, e può crescere.

Che Torino sarà? Dobbiamo essere al top per aggressività e gioco. Dobbiamo giocare bene a calcio. Voglio un Toro così: siamo stati cinici e non abbiamo subito gol nelel ultime due partite. Quando hai tutto da guadagnare, hai tanto da perdere. Può essere una gioia enorme, o magari non la raggiungi. È una grande occasione. Si va con il cuore libero, ma non è vero che non abbiamo niente da perdere.

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