Il Napoli è risultato vincente ancora una volta, con un netto 4-0 ai danni del Torino. In quest’ennesima goleada le firme principali sono, ancora una volta, quelle di Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia, ma non solo.
È entrato infatti fra i marcatori anche Tanguy Ndombele, al suo primo gol in campionato. Il francese aveva segnato ad inizio stagione ai Rangers in Champions, anche in quel caso da subentrato. Dopo quel gol, ci si immaginava un futuro sempre più in crescita per il centrocampista arrivato quest’estate dal Tottenham ma, invece, dopo la ripresa del campionato a gennaio ha trovato davvero poco spazio.
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Poco turnover per Spalletti
L’unica gara da titolare di Ndombele dopo la sosta per i mondiali risale al 17 gennaio, in occasione del match di Coppa Italia contro la Cremonese. In questa occasione, Spalletti decise di effettuare un abbondante turnover che, però, non fornì gli effetti sperati e portò all’eliminazione dalla competizione ai rigori.
Forse, anche le scorie di quella gara hanno convinto il tecnico a non toccare eccessivamente l’ossatura della squadra che tanto bene aveva fatto nella prima parte di stagione, riducendo lo spazio per tutti quei calciatori considerabili come “riserve“. Adesso, con gli impegni di Champions alle porte e un campionato sempre più indirizzato, ci si aspetta un maggiore spazio per tutti.
L’obiettivo di Ndombele
A Ndombele, quindi, spetterà il compito di convincere Spalletti del suo valore: lo scarso impiego, soprattutto nell’ultimo periodo, deriva evidentemente da una valutazione non positiva dell’allenatore nei suoi confronti.
Per caratteristiche, l’ex Tottenham e Lione sarebbe stato un perfetto vice Anguissa ma il suo rendimento è stato spesso troppo lontano da quello del camerunense per convincere Spalletti a fare a meno di una pedina così importante anche per una partita sola. L’obiettivo di Ndombele sarà, dunque, quello di dimostrare di dimostrare di poter essere una riserva di lusso in questo Napoli, visto che sembra quasi impossibile mettere in discussione il collaudatissimo centrocampo azzurro composto da Lobotka, Anguissa e Zielinski.
Ndombele, la situazione sul riscatto
Ndombele dovrà convincere però anche la società: il diritto di riscatto del suo cartellino è abbastanza alto (28 milioni di euro) e sembra piuttosto difficile immaginare che la società azzurra si impegni ad un tale esborso. Il ds Giuntoli potrebbe comunque strappare un rinnovo del prestito o un acquisto a cifre ridotte, dato che, al momento, non si vedono altri club disposti a questo investimento al posto degli azzurri.
Le voci di mercato hanno evidenziato però come Giuntoli stia già preventivando un addio di Ndombele, visti i tanti centrocampisti accostati agli azzurri negli ultimi mesi. In particolare, il ds ha provato con gran forza a gennaio a prenotare il marocchino Ounahi, acquistato poi al Marsiglia, club che ha voluto, a differenza degli azzurri, puntare su di lui fin da subito.
Insomma, la permanenza a Napoli dell’ex nazionale francese non sembra una priorità al momento. L’unico modo per convincere la società a fare uno sforzo in più sarà sfruttare al meglio il turnover delle prossime giornate per mostrare di poter dire la propria anche in un centrocampo rivelatosi formidabile come quello azzurro.