Napoli aspetta di tornare a festeggiare per qualcosa di importante da troppo tempo. Sono passati 33 anni dalla vittoria dell’ultimo scudetto e quest’anno, finalmente, il tricolore tornerà a tingersi d’azzurro. Troppi i punti di vantaggio che gli azzurri hanno messo tra sé e gli avversari, distanza che permetterà alla squadra partenopea di tornare ad essere Campione d’Italia.
In città sono già iniziati i preparativi per la festa scudetto, con i vicoli e le strade già tinti d’azzurro. E c’è chi tra quei vicoli ha lasciato ricordi fantastici e tanta nostalgia, come il tifoso Alfonso Santaniello. Qualcuno avrà letto della sua storia nelle scorse settimane: ovvero aver ritrovato un bambino, protagonista di un’intervista fatta 34 anni fa durante i festeggiamenti della Coppa UEFA. La storia ha commosso il web il video è diventato virale sui social. La redazione di SpazioNapoli ha così deciso di contattarlo per farci raccontare la sua storia:
Questo post in breve
Intervista ad Alfonso Santaniello
Era il 17 maggio del 1989, ricordo bene quanta gente ci fosse. Mio padre aveva un negozio e vendeva materiale di alta tecnologia, ai tempi non era come adesso: ad essere forniti con tali strumenti eravamo in pochi. Quindi avevamo le attrezzature migliori per andare in giro, fare filmati e produrre tutto con audio ottimale perché avevamo microfoni a banda larga, quindi senza filo. A volte nemmeno le TV erano così attrezzate. Insieme ad un mio amico che faceva lo speaker, Antonio, decidemmo di andare in strada a Forcella e filmare la festa per la vittoria della Coppa UEFA, fingendoci giornalisti. Cosa che poi abbiamo ripetuto per il secondo scudetto nel 1990.
I suoi video acquistati per un film sul Napoli e su Maradona
Pubblicai due video su Youtube sia per la vittoria della Coppa Uefa che del secondo scudetto. Questi video sono stati visti da alcuni registi che mi hanno contattato per avere questi filmati e utilizzarli per dei film. Uno è stato già usato per un film su Maradona. Ora sono stato contattato da una produzione inglese, hanno acquistato i diritti di questi video da me, da quanto ho capito stanno preparando qualcosa per confrontare la festa dello scudetto di 33 anni fa con quella che sarà fatta quest’anno.
L’incontro con Mario, il bambino ritrovato dopo 34 anni
Tra i video, oltre a quello con Mario, il ragazzo ritrovato dopo 34 anni, ce ne sono anche altri molto carini. Ad esempio ricordo di un ragazzo che si era disegnato in testa lo scudetto con il numero 2, oppure una signora che aveva due bambine: una vestita con lo scudetto numero 1 e una con lo scudetto numero 2. La cosa simpatica è che una di queste due bambine, Marinella, oggi è la moglie del cantante Andrea Sannino.
Tutto grazie ai social e a Tik Tok
Come ho fatto a ritrovare Mario? Grazie ai social. Mia figlia ha quasi 500mila followers su Tik Tok, si chiama kekka.esse (Francesca Santaniello, ndr), quindi sa usarlo decisamente meglio di me. Mi ha consigliato di tagliare pillole di quei video e pubblicarli sul mio profilo privato. Nella descrizione avevo chiesto ai follower di aiutarmi e trovarlo e il passaparola ha fatto il resto. Lui mi ha contattato e sono riuscito a ritrovarlo, ci siamo anche incontrati (come dimostra il video diventato virale sul web, ndr). Mario è un ragazzo bravissimo, siamo stati un’oretta insieme ed è scoppiato un feeling incredibile. Ci stiamo tenendo in contatto e gli ho regalato il filmato in cui compare.
Come sarà la festa per il terzo scudetto del Napoli?
Se tornerò in strada il giorno del terzo scudetto? Tantissimi amici di Forcella me l’hanno chiesto, ma credo che non lo farò. Al tempo aveva senso perché non tutti avevano i mezzi per immortalare quei momenti, oggi qualunque ragazzino con uno smartphone può riprendere i momenti della festa che sarà. Quindi non credo che lo farò, dipenderà dal momento. Quello che forse farò sarà riprendere quella stessa telecamera, che ho tenuto anche se ormai non funziona più, e probabilmente faremo una foto ricordo io e il mio amico Antonio.
Se ci saranno le stesse emozioni dei primi due scudetti? Credo che per i ragazzi della nuova generazione, che non hanno mai vissuto la gioia dello scudetto, l’emozione sarà la stessa. Ma per noi che l’abbiamo già vissuto no. Sono passati tanti anni, anche la partecipazione alla festa sarà diversa. C’era una spensieratezza differente, ma sono convinto che sarà comunque pazzesco.
Una celebrazione spontanea di due amici, a dimostrazione di come a volte dal tifo e dalla passione possano nascere idee e opere che poi restano scolpite nel tempo. In questo caso, per sempre, nelle menti di Alfonso Santaniello e del suo amico Antonio.
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Pasquale Giacometti