Il Napoli si appresta a vivere un finale di stagione memorabile, con la vittoria del terzo scudetto a distanza di 33 anni dall’ultimo successo. La tifoseria è in fibrillazione, tant’è che tra le strade della città l’organizzazione per la festa è già cominciata.
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Eppure negli scorsi giorni c’è stato chi ha invitato, per non dire minacciato, i tifosi a non festeggiare lo scudetto che il Napoli si appresta a vincere. Parliamo degli Ultras della Salernitana che, attraverso un comunicato, hanno fatto sapere di non tollerare festeggiamenti a Salerno per la vittoria degli azzurri. La questione ha generato parecchi commenti, con chi si è schierato contro e chi a favore.
Ebbene, sull’edizione odierna de Il Mattino arriva anche la risposta del presidente dei granata, Danilo Iervolino, che si schiera apertamente a favore degli Ultras della Salernitana.
Ecco quanto evidenziato:
Io sono per il terzo tempo, in cui dopo tutti vanno a bere una bibita insieme, ma una città che compete con gli azzurri nello stesso campionato cosa può fare? Può rispettare e plaudire, ma certo non festeggiare. Quindi per me quel comunicato esprime una cosa che trovo giustissima. Avete mai visto che una squadra di calcio festeggia con bandiere la vittoria di un’altra squadra? Io non ho mai visto nel campionato spagnolo che l’Espanyol festeggi perché ha vinto il Barcellona. Questo non si può pretendere. Poi ci siamo impegnati e ci stiamo impegnando a costruire un ponte tra le due città le due società e le due tifoserie.
Va chiarito, probabilmente prima al presidente Iervolino, che nessuno ha chiesto ai cittadini e ai tifosi della Salernitana di festeggiare per il Napoli, ma di certo non si può impedire a un residente di Salerno di essere tifoso del Napoli. Perché il comunicato degli Ultras specificava proprio questo: invitava i tifosi del Napoli di Salerno a festeggiare in casa propria. Non di certo il manifesto della sportività.
Articolo modificato 29 Mar 2023 - 11:12