Le tensioni fra il tifo organizzato napoletano e la società non si placano. La politica intrapresa dal club azzurro, piuttosto distaccata rispetto alle iniziative della fetta di tifo più calorosa, hanno infatti fatto molto discutere.
In primis, va avanti da un po’ la polemica avverso la scelta di limitare bandiere e striscioni, il cui ingresso non è stato spesso consentito da parte degli addetti alla security. I prezzi impopolari scelti per i biglietti di Napoli-Milan di Champions League, reputati come un vero e proprio oltraggio al popolo partenopeo, hanno infuocato definitivamente questo clima di protesta.
Questo post in breve
Anche in occasione della gara di campionato di stasera contro il Milan, il tifo organizzato napoletano ha mostrato il proprio disappunto. In primis, con una manifestazione pacifica svoltasi prima della gara a Piazzale Tecchio.
All’interno dello stadio, invece, i toni sono stati meno rispettosi. Si è alzato infatti dalla Curva B un coro ingiurioso nei confronti di Aurelio De Laurentiis. La reazione sorprendente è provenuta però dal resto dello stadio, che ha fischiato all’unisono il coro intonato dalla Curva, non condividendolo.
Ma non è finita qui: infatti l’atmosfera in Curva B ha continuato ad essere sempre più ostile, causando scontri all’interno della curva stessa.
Gli ultras hanno infatti scelto di protestare assistendo al match girati di spalle. Tale scelta non è stata condivisa da alcuni tifosi presenti nella Curva, i quali volevano assistere al match normalmente. Ciò ha portato a diverbi e anche a scontri, dove alcuni tifosi sono stati picchiati con delle cinture.
Tanti i tifosi spaventati da una tale violenza, con famiglie, donne e bambini costretti a scappare via per non rischiare di essere coinvolti in questi scontri. La tensione rimane altissima ma si spera che tutto possa tornare al più presto nel clima di festa che deve esserci sugli spalti di uno stadio.
Articolo modificato 3 Apr 2023 - 09:25