Da pochi minuti è stata aperta la prevendita per i biglietti riservati ai tifosi del Napoli in quella che sarà l’andata di Champions contro il Milan a San Siro. Alle ore 18:00 erano già in 20.000 gli utenti in coda per provare a strappare un voucher valido per ottenere poi il tagliando.
Notizia che non è stata presa affatto bene dalla Curva A che dopo aver fatto un passo indietro sulla questione striscioni e bandiere, si è duramente sfogata contro De Laurentiis per le modalità di distribuzione dei biglietti per San Siro.
Milan-Napoli: protesta della Curva A
Di seguito il comunicato diffuso sui social network con un messaggio diretto da parte della Curva A sulla questione biglietti in Milan-Napoli:
“Ennesimo abuso, ennesimo dispetto! Dopo che in 400 siamo stati presenti in più di 100 stadi all’estero (E IL RESTO IN POLTRONA…) tra i quali: Vllaznia (ALBANIA), Panionios (GRECIA), Bilbao (SPAGNA), Belgrado (Serbia), Trebisonda (TuURCHIA ai confini con l’IRAQ), Istanbul (TURCHIA), Bucarest (ROMANIA), Mosca (RUSSIA), etc…”
“Oggi ci stanno rubando il diritto SOPRATTUTTO MORALE di essere presenti a Milano, negandoci la possibilità di acquistare i biglietti nell’agenzia, propostaci dalla SSC Napoli anche in passato, che da tempo organizza le trasferte. Questa volta l’avremmo anche fatta in modo più ordinato e controllato avvalendoci di bus, ma l’illustratissimo ADL ha rifiutato la nostra proposta”
“Lui, che incontra Questori e Ministri parlando di sicurezza, ha negato la possibilità di acquistare una quota di biglietti nei negozi fisici (così come previsto dalle normative UEFA) consentendola SOLO ONLINE. In questo modo chiunque può comprare il biglietto e andare in trasferta “senza controllo”: ADL ha così deciso che chi non è mai venuto in trasferta h alo stesso diritto di chi c’è sempre stato…”