Sebbene sia giusto condannare quanto accaduto sugli spalti del Maradona durante la sfida di campionato contro il Milan, è giusto allo stesso modo apprezzare quanto dichiarato ieri da un rappresentate della curva A a Radio Marte:
Siamo ragazzi che vogliono solo il bene della squadra, vogliamo goderci questo due mesi per festeggiare uno scudetto che molti di noi non hanno mai visto. Non c’è una tregua perché semplicemente non può esserci una guerra con la persona che ci sta portando al sogno scudetto.
Queste dichiarazioni più che un passo indietro rappresentano un passo in avanti verso il Napoli, verso la maglia azzurra, a testa altissima. Una dimostrazione di amore incondizionato, che prescinde dalle situazioni spiacevoli che si sono venute a creare negli ultimi tempi.
Un segnale distensivo, una mano tesa verso una squadra e una società che sta realizzando il sogno di una città intera conciata a festa, che sta dando tutto durante una stagione incredibile, e per finire al meglio c’è bisogno che si vada avanti tutti insieme squadra, tifosi e società.
Perché di momenti per protestare e far valere le proprie ragioni ce ne saranno tanti in futuro, ma oggi quello che conta davvero è ricolorare (dopo aver rispettato le regole imposte dal regolamento) lo Stadio di Fuorigrotta per accompagnare questa squadra straordinaria ad un successo storico.
Giuseppe Esposito
Articolo modificato 6 Apr 2023 - 09:14