Il Napoli torna alla vittoria dopo la debacle di qualche giorno fa al Maradona contro il Milan. Gli azzurri vincono per 2-1 contro il Lecce e riprendono la loro cavalcata trionfale verso lo Scudetto.
Nel post partita, Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, ha presenziato alla consueta conferenza stampa.
Di seguito quanto evidenziato:
Reazione mentale?
“Era fondamentale vincere per preparare la prossima partita, parlerei di spirito corretto e carattere a venire a giocare una partita per vincerla, senza dover valutare quelle che sono la forza ed il momento di un avversario che giocava a testa alta. Si è vinta una partita importantissima per il futuro”.
Qualcosa mi preoccupa perché non è il Napoli di un mese fa?
“Tocca un po’ a tutti andare a giocare in nazionale, i voli transoceanici dei nostri non sono come quelli degli altri, e i nostri sono tornati davvero un po’ stanchi. C’era da vincere per rimettere a posto alcune considerazioni, io sono convinto che ora si riusciranno a mettere a posto. Questi tre punti ci permettono di lavorare con più serenità, in questa trasferta qui c’era tutta l’insidia venendo dallo 0-4 contro il Milan, incontrando il Lecce che perdeva da cinque partite. Si sa che questo ambiente sa trasferire cose alla squadra, vincere la partita ci permette di usare qualità e provare a rifare con tranquillità trame di gioco”.
“Penso che saremo in grado di essere pronti alla prossima partita, ma abbiamo portato indietro troppi palloni oggi: siamo passati in vantaggio, ci hanno pareggiato, siamo andati di nuovo avanti. Nella testa dei calciatori si può pensare di rimanere in equilibrio con uno scarico in più, può essere sintomo di maturità della squadra ma noi abbiamo qualità differenti e qualche volta bisogna pensare se sia meglio riportarla indietro o provare a sfondare. Era una partita delicata, vera, di quelle che tirano fuori il carattere e noi siamo stati presenti”.
Zielinski ed Elmas?
“Eljif gioca sempre con grande entusiasmo, è contento di fare metri su metri per i compagni di squadra, ha anche qualità da vendere. A volte questo correre troppo lo porta ad esse meno lucido nelle scelte che fa ma ha giocato una gran partita. E lo puoi spostare in tante posizioni, porta sempre la prestazione a casa. Gli altri hanno osato meno nell’aspetto creativo, nel dare seguito senza dover ripartire sempre. Ogni volta che abbiamo riportato palla dietro, il Lecce ti monta addosso sugli scarichi e noi l’abbiamo fatto troppe volte tornando anche su Meret. Loro hanno portato la linea difensiva a metà campo dandoci poco spazio”.
L’ultima azione è una immagine che mi porterò dietro?
“Sono d’accordo, è un atteggiamento importante perchè va a indicare che si vuole sfruttare tutto quello che si ha a disposizione senza tener presente il resto. In alcuni momenti abbiamo avuto equilibrio e siamo stati poco coraggiosi nel rischiare, mentre all’ultima azione volevano sfruttare gli ultimi dieci secondi per far gol con il risultato acquisito. Oggi contava il risultato, per continuare a sperare in questo sogno che abbiamo a portata di mano, e che rimane un sogno”.
Lo scorso anno non avremmo vinto?
“Poteva succedere lo scorso anno, è corretto dirlo. Conta il grande carattere che hai in campo, nonostante avessimo giocatori con più spessore ed esperienza lo scorso anno. Dentro la lotta ci si perdeva più di quanto succede quest’anno, e tutti questi rimbalzi dopo le sconfitte sono sintomo di mentalità sana da parte dei giocatori. Contro squadre così difficilmente abbiamo sbagliato prestazione e abbiamo fatto valere la distanza in classifica”.