Ai microfoni di “Associated Press”, Stanislav Lobotka ha parlato dell’impegno di Champions League di domani sera contro il Milan, della stagione da protagonista che sta vivendo e di un curioso retroscena in merito al compagno di squadra Kvaratskhelia.
Questo post in breve
Milan-Napoli: la carica di Lobotka
La mente è tutta sulla sfida di domani, in cui il Napoli a San Siro affronterà il Milan per il quarto di finale d’andata. Queste le parole dello slovacco:
“Vogliamo giocare in avanti per conquistare la metà campo avversaria per segnare e per dimostrare che vogliamo vincere la partita. E non importa contro chi giochiamo. La cosa più importante è la fiducia, questa c’è quando senti che l’allenatore si fida di te. Quando qualcosa va storto, Spalletti ti aiuta sempre a ritrovare la fiducia. Così posso mostrare la mia qualità”
Sugli addii in estate
“Tutti hanno detto che sarebbe stata una stagione difficile e questo per noi è stata come la libertà. Potevamo rilassarci perché non avevamo nulla da perdere e potevamo fare quello che volevamo”
Il retroscena su Kvaratskhelia
Non manca poi il riferimento al fenomeno del momento, ovvero Khvicha Kvaratskhelia. Il centrocampista slovacco su di lui racconta un retroscena abbastanza comune di inizio stagione:
“Non conoscevo Khvicha. Non ero solo io, ma molte persone, perché penso che non molte persone vedano il campionato russo o il georgiano. Ora penso che sia una dei tre, quattro migliori ali del mondo. Quando gli dai lo spazio per giocare uno contro uno non hai la possibilità di prenderlo”