Napoli-Milan, un appuntamento con la storia. Per il Napoli è il primo quarto di finale di Champions League della sua storia. La gara d’andata, che si è giocata mercoledì scorso è stata vinta per 1-0 dai rossoneri con Ismael Bennacer che ha deciso il match.
Gli azzurri, però, vogliono ribaltare il risultato dell’andata e per farlo avrà un’arma in più rispetto all’andata. Victor Osimhen, infatti, giocherà da titolare il match di questa sera, ma non sarà l’unico “innesto” per gli azzurri.
Dopo la pace ritrovata con Aurelio De Laurentiis, allo Stadio Maradona sono ritornati gli ultras a spingere il Napoli verso l’impresa.
Nel pre partita, ha parlato ai microfoni di Sky, Paolo Maldini, dirigente del Milan.
Di seguito quanto evidenziato:
“Emozioni personali che mi legano a questo stadio, dal primo scudetto alle sfide con Maradona. Ci giochiamo un obiettivo importante, visto il percorso che abbiamo fatto è motivo di orgoglio.
Andare in semifinale è importante, sia a livello economico che sportivo. Tornare tra le prime quattro dopo 15 anni vuol dire che abbiamo alzato il livello.
Da dirigente mi capita di parlare personalmente con calciatori che magari sono in difficoltà, stavolta non ho parlato molto ma ho osservato. Leao e Theo vanno stimolati a volte, stavolta non ce n’è stato bisogno.
Rimanere tra le prime quattro di Champions significa avere possibilità di andare in finale e vincere. Sono treni che passano e magari poi non passano più.
Una volta giocata questa partita non potremo più fare ciò che stiamo facendo in campionato, dovremo essere più concreti”.