Tu, proprio tu? Perché proprio tu? In un’estate dove non si credeva più a nulla, tanto meno alle favole d’amore, hai ripreso il nostro cuore e lo hai fatto brillare.
La prima uscita insieme, quella a Verona, ed è stata subito magia. Le farfalle nello stomaco, però, le abbiamo sentite al Maradona contro il Monza e sembrava ci conoscessimo da sempre. La tua terra la nostra, Napoli la tua, un legame che va oltre il calcio e la storia. Insieme, sempre insieme, passo dopo passo nei mesi più belli della nostra vita.
Non stavamo così bene con qualcuno da 33 anni, al punto che non eravamo più abituati a sognare così in grande. E proprio sul più bello, tu proprio tu, nella serata più importante di sempre, cosa fai? Ci lasci soli? Ci tradisci senza pietà, noi che ci eravamo fidati perdutamente di te, della tua classe, della tua presenza?
Quando ti abbiamo visto sbagliare continuamente, fino a quell’ultimo passaggio al 95′, ci hai trafitto il cuore, ci hai fatto male, davvero. Per un po’ abbiamo pensato di esserci illusi, di aver sbagliato a fidarci del primo passato da queste parti, di chi ci ha portato in dono una speranza e un diamante tricolore che mancava da troppo.
Ieri sera abbiamo sofferto della tua assenza, è innegabile, il tuo tradimento ci ha feriti. Ma oggi è un giorno nuovo e ci rendiamo conto che a 22 anni una serata storta e distratta bisogna accettarla, anzi siamo proprio noi a doverti stare vicini e leccarti le ferite, non basta solo perdonarti. Facciamo finta di niente come solo i più forti sanno fare, ridiamoci la mano e stringiamoci forte. C’è una strada dinanzi a noi, non voltiamoci indietro.
Articolo modificato 19 Apr 2023 - 11:53