Il capitano del Milan Davide Calabria ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di DAZN nel corso del format 1 VS 1, presente da oggi sulla piattaforma. Tra i tanti temi, ovviamente è presente anche quello della Champions League e della doppia sfida contro Kvaratskhelia ed il Napoli.
Di seguito le dichiarazioni evidenziate dalla nostra redazione:
Questo post in breve
Calabria sulla qualificazione contro il Napoli
Per noi le cose più importanti sono state lo spirito di sacrificio e l’altruismo. In campo siamo stati davvero uniti, abbiamo saputo soffrire insieme, anche nei momenti più delicati della gara e abbiamo reagito alla grande tutti insieme. Se qualcuno aveva difficoltà, c’era subito un altro a dargli una mano.
Ho provato un senso di orgoglio per questa squadra perché ci siamo goduti il sacrificio. Non sempre è facile riuscire ad affrontare ogni secondo all’interno di una partita, ma siamo riusciti a passare le sofferenze di una gara importante come quella. Dopo la partita eravamo contenti, abbiamo festeggiato, cantato e ballato. Ora però arriva la parte finale di stagione che è la più importante, abbiamo degli obiettivi da raggiungere.
“Polemiche e fuochi d’artificio a Napoli?”, sentite Calabria
Non ci piace parlare molto di episodi prima della partita, non è nel nostro stile e non ci attacchiamo a queste cose. Provare a destabilizzarci non è servito: a questi livelli non conta, ma conta solo quello che viene fatto in campo e il sudore che ci mettiamo ogni giorno per questa maglietta. Ho sentito i fuochi: mi sono svegliato, ho fatto una risata e sono tornato a dormire.
Calabria sul duello con Kvaratskhelia
Penso siano state le due partite migliori della mia carriera. Ho fatto molto bene e sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto nelle sfide di Champions e quella di campionato. Sicuramente il duello mi ha gasato, mi piace giocare contro giocatori del livello di Kvara, perchè parliamo di un ragazzo arrivato da pochi mesi ma che sta dimostrando di essere un futuro fenomeno.
Derby? Penso che sia una partita che ci siamo meritati sul campo e non vedo l’ora di affrontare questa gara. Sognare è lecito: ho iniziato a giocare a calcio sognando di alzare la Champions League, adesso che mancano tre partite sarebbe da stupidi non sognare. Noi siamo il Milan, siamo abituati a vincere trofei.