L’ataccante del Napoli, Giacomo Raspadori, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, radio ufficiale del club partenopeo.
L’ex Sassuolo ha parlato della prossima sfida contro la Juventus, in programma domani a Torino, ma anche del discorso relativo allo Scudetto. Non mancano, inoltre, attestati di stima per il gruppo e per tutti i suoi compagni.
L’intervista a Raspadori
Di seguito, le dichiarazioni rilasciate dall’attaccante azzurro:
Come ha reagito lo spogliatoio all’eliminazione contro il Milan?
Nel migliore dei modi. Una delle nostre grandi qualità è stata quella di resettare sia nei momenti di euforia che di delusione, con grande entusiasmo e voglia di riprendersi e preparare subito la partita di domani.Rapporto con Osimhen? È un grandissimo calciatore e una grandissima persona e questo è stato fondamentale per raggiungere questi risultati. Ha sempre voglia di mettersi a disposizione dei compagni e quindi raggiungere buoni risultati è più semplice.
Kvara? Ha dimostrato fino ad ora tutti i giorni che vuole sempre andare oltre i propri limiti e superare gli obiettivi. L’entusiasmo da parte sua è tanto, come da parte di tutto il gruppo.
Tifosi? Hanno fatto la differenza, lo stadio è sempre stato il 12esimo uomo in campo. La passione dei tifosi del Napoli la sentiamo quotidianamente e per noi è sempre un valore aggiunto, ci darà una grande mano in queste ultime partite.
Juventus? Sarà una partita importante per noi, ci mancano ancora tanti punti per raggiungere il nostro obiettivo. Sarà un a partita a ritmo elevato ma la stiamo preparando nel migliore dei modi e ce la giocheremo. Me l’avevano raccontato, ma già all’andato ho potuto vivere in prima persone un’atmosfera fantastica e la voglia di esprimersi al meglio contro di loro.
Solo 11 punti allo Scudetto? Noi abbiamo affrontato fino ad ora ogni partita pensando a quei tre punti e non alla classifica ed è stata questa mentalità che ci ha portato a raggiungere questi risultati.
Festa scudetto? Immagino che dobbiamo fare ancora dei punti, sentiamo il calore e lo abbiamo sentito dal primo giorno, ci dà tanta carica ma abbiamo ancora tanti punti da fare e tante partite da vincere.
Nazionale? È stato un peccato non poter giocare al Maradona ma in primis è stato un peccato non vincere al Maradona, contro una squadra importante come l’Inghilterra.