La vittoria del Napoli contro la Juventus di ieri sera ha chiuso un cerchio che si era aperto nel lontano 2018 con il colpo di testa di Koulibaly e il sogno mai diventato realtà. Ieri, a distanza di 5 anni, gli azzurri hanno vinto di nuovo 0-1 contro la Juventus e questa volta il “sogno Scudetto” è diventato realtà.
Enrico Fedele, dirigente sportivo, è intervenuto a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre condotto da Gianluca Gifuni e ha criticato la prestazione del Napoli di Luciano Spalletti.
Non è stato l’inserimento di Raspadori la mossa vincente del Napoli. La mossa vincente è stata la presunzione di Allegri che, nel momento in cui la Juve stava giocando da provinciale, ha voluto mettere due esterni d’attacco, ha concesso delle praterie al Napoli e non a caso, subito dopo, Osimhen ha avuto 3 palle gol. Il Napoli non ha attaccato e non ha fatto nemmeno un tiro in porta fino alle sostituzioni. Ha attaccato quando ha avuto gli spazi. Il Napoli però ha commesso lo stesso errore: si è esposto al contropiede.
Fedele critica il Napoli: “Non è più la stessa squadra”
Enrico Fedele, poi, ha analizzato più nello specifico la partita tra Juventus e Napoli, criticando la prestazione degli azzurri di Luciano Spalletti.
Penso che questo non sia il Napoli di 2-3 mesi fa. E lo abbiamo visto ieri sera nel primo tempo, quando non ha fatto un tiro che fosse uno in porta. Se fosse stato convalidato il gol della Juve oggi staremmo parlando di tutt’altro. Per il Napoli è un anno sì.
Sul caso di Cuadrado c’è stata un’eccessiva benevolenza dell’arbitro perché in quei casi si ammonisce e il gol non viene. Poi l’errore dell’arbitro e del VAR è stato quello di non aver espulso Gatti. Cuadrado andava ammonito per simulazione e, di conseguenza, l’azione del gol non arrivava. Questo progetto Napoli per me non durerà a lungo perché la società farà delle minirivoluzioni.