Continua la festa al Maradona e le celebrazioni dopo la vittoria contro la Fiorentina. Tutti i componenti della dirigenza hanno parlato di fronte ai 60mila cuori azzurri, con anche Giuntoli e Spalletti che hanno voluto ringraziare tutti i tifosi presenti, fuori e dentro lo stadio.
Difficile trovare l’Uomo Scudetto, per una cavalcata trionfale che mai come in quest’occasione è stata merito di un collettivo capitanato al meglio da un tecnico che si è preso, dopo tanti anni, le sue rivincite.
Oltre ai supercitati Osimhen, Kvara, Lobotka, Kim o lo stesso Di Lorenzo, un giocatore che ha inciso parecchio nonostante un impiego altalenante è senza dubbio Simeone, uno dei principali beniamini della tifoseria azzurra.
L’argentino, subito dopo il match, ha parlato ai microfoni di Sky esprimendo tutta la sua gioia nel vedere la gente di Napoli felice.
Queste le parole:
“Emozione incredibile vincere uno scudetto da argentino, dopo Diego ci sono riuscito io. Ancora non ci credo, vorrei passare le prossime settimane a girare per la città per vedere la gioia dei tifosi. Ogni giorno che passa mi innamoro sempre di più di Napoli e della sua gente.”.
“Quando ho capito che avremmo vinto lo Scudetto? Le partite con Atalanta e Roma, eravamo in difficoltà e le abbiamo ribaltate. Poi dopo la vittoria contro la Juve abbiamo realizzato che mancava davvero poco. Io ho sempre voluto Napoli, c’era qualcosa dentro di me che mi diceva di venire qua. Io ho dato il massimo per aiutare la squadra, ogni giorno ho pensato a quello.”
“Non ho mai pensato a me stesso. Ero contento anche se non giocavo, una cosa che non era successa nelle altre squadre“.