Festa grande al Maradona, con migliaia e migliaia di tifosi all’interno ma anche all’esterno della squadra per celebrare la rosa Campione d’Italia 2022/23. Lo spettacolo è appena iniziato e dopo un mini giro di campo di giocatori, allenatore e staff, è iniziato il concerto con Clementino e Geolier protagonisti assoluti.
Intanto alcuni protagonisti del match di quest’oggi, vinto per 1-0 grazie al secondo rigore trasformato da Victor Osimhen, hanno parlato ai microfoni di Dazn, da Gollini, al mister e passando per lo stesso bomber nigeriano.
Subito dopo, il tecnico Luciano Spalletti si è recato in conferenza stampa dove ha parlato del futuro, dell’opzione rinnovo scattata in automatico e soprattutto di Giuntoli.
Queste le parole:
“Spesso l’abbiamo detto, dobbiamo rendere felici i nostri tifosi. Oggi tocchiamo con mano questa gioia, sapere che si è contributo a generare questa felicità ci trasmette felicità”. “Sto cercando il numero di chi l’ha fatta e la voglio comprare. Non mi era mai successo e li ringrazio”.
“Osimhen ha dimostrato di avere grande personalità, non dimentichiamo che è giovane e può subire gli sbalzi d’umore. Ha avuto il coraggio di andare a ritirare il rigore, lo si era detto nello spogliatoio perchè lui deve vincere la classifica dei cannonieri. A parte questo, li sa anche battere i rigori”.
Qui le parole sul futuro di Giuntoli:“I presupposti sono quelli di avere a che fare con una squadra forte, e poi di andare a organizzare quelle qualità, o di andare in profondità ad analizzare le qualità che ci vogliono per migliorare la squadra, verrà fatta nel periodo estivo, Giuntoli sta già lavorando sulla squadra per anticipare i tempi. Ci vogliono confronti dove ognuno dice quello che pensa e si va a creare una squadra ancora più forte. D’ora in avanti dormirò poco anch’io ci andrò anche io in giro, voglio vedere tutto quello che non volevo vedere all’inizio anche perché quando non ce li hai quei punti, poi hai timore di non riuscire ad arrivare in fondo. La squadra ha fatto qualcosa di eccezionale che gli ha permesso di vivere di rendere”.
“Non lo abbiamo mai smesso il dialogo con il presidente, non devo riavviarlo sono stato sempre a contatto con la società sono a Castel Volturno tutti i giorni, non c’è nessuna mancanza di dialogo. Mi è stata mandata una lettera. Da un punto di vista mia penso sempre che ci sia bisogno di parlarsi per creare quello che è più importante per il Napoli e per questa situazione qui. Il fatto che me lo abbiano detto l’ho trovato corretto”.
“Contento dell’opzione? Ci sono ancora quattro partite e dobbiamo lavorare seriamente, e quindi dobbiamo finire bene, e farlo in questa seconda parte non è mai scontato”.Se ci sono differenze di comportamento diventa impossibile vincere. O sei squadra, o non vinci. Puoi avere i calciatori che vuoi, ma senza l’unità di intenti non vai da nessuna parte”.