L’esperto di mercato di Sky Luca Marchetti ha rilasciano alcune dichiarazioni ai microfoni di TMW Radio. Tra i tanti temi trattati, c’è stato un importante focus sul calciomercato del Napoli ed in particolare sulle possibili uscite, da Giuntoli a Spalletti passando anche per il futuro di Victor Osimhen.
Di seguito le dichiarazioni principali evidenziate dalla nostra redazione:
Questo post in breve
Giuntoli è bravo a prescindere dal tipo di campionato che dovrà fare. Io credo che Giuntoli sia un grandissimo professionista che ha dimostrato tutto il suo valore. Ha firmato la promozione del Carpi partendo dai dilettanti e lo Scudetto del Napoli, due delle più grandi imprese del calcio italiano nella storia recente.
Ha saputo lavorare con un presidente molto interventista e con un allenatore con una certa personalità, la sua esperienza lo porta ad essere valido per tutti gli scenari possibili che attendono la Juve. Ha ancora un anno di contratto con il Napoli e bisognerà valutare la via d’uscita con De Laurentiis. Ovviamente questo discorso di Giuntoli va allargato anche al suo staff.
Spero che Spalletti possa essere ancora l’allenatore del Napoli, ha fatto un lavoro straordinario e il suo Napoli gioca meravigliosamente. Ha dimostrato di essere pronto per la vittoria, lo era già in passato ma a Napoli si sono allineati i pianeti.
Il rapporto con De Laurentiis è burrascoso, sono due caratteri molto forti. A De Laurentiis piace dire la propria, non sull’aspetto tecnico ma su quello gestionale. Abbiamo imparato a conoscere lui e abbiamo conosciuto anche lo stesso Spalletti. È chiaro che non puoi non confermare Spalletti dopo che ha vinto uno Scudetto, ma oltre alle PEC e alle formalità servirà almeno un caffè tra i due per pianificare il futuro.
Osimhen ha ancora un contratto, è uno degli attaccanti più forti a livello europeo e se fa un viaggio come ha fatto lui a Parigi è chiaro che si rincorrano una miriade di voci. Per quello che ha fatto e per il contratto in essere con il Napoli credo che sia più probabile un suo addio rispetto a una sua permanenza. Il rischio di partenza è molto alto. Se un giocatore fortissimo lo vuole una delle squadre più forti d’Europa e lo ricopre di soldi perché non dovrebbe andar via? Se ti porta poi 150 milioni come fai a non cederlo.