Maradona è un simbolo del Napoli, eppure il suo rapporto con gli azzurri non è sempre stato idilliaco. Una nuova rivelazione sorprende i fan.
Maradona e il Napoli: un binomio inscindibile. Tutti nel mondo sanno che il fuoriclasse argentino è divenuto un’icona del calcio globale proprio al Napoli, compiendo una scelta di carriera controcorrente. Sbarcato in Campania all’età di 24 anni, nel 1984 dal Barcellona, nell’arco di sette stagioni ha vinto due scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e una Coppa UEFA. Eppure la sua storia in azzurro ha vissuto anche momenti complicati.
Lo stile di vita di Maradona, si sa, è sempre stato non quello ideale per un atleta, ma nonostante questo nei suoi anni d’oro è stato di gran lunga il numero 1 al mondo. Al Napoli ha lasciato un ricordo indelebile, molti trofei, e anche un record di 115 gol in 259 partite complessive. Ma anche varie controversie, soprattutto nei primissimi anni Novanta. Come ad esempio le prime frizioni con la società, in occasione di una trasferta a Mosca in Coppa dei Campioni, in cui Maradona viaggiò privatamente rispetto alla squadra.
La fine della sua esperienza al Napoli arrivò nel marzo 1991, quando fu beccato positivo alla cocaina dopo una partita col Bari. La successiva squalifica di un anno e mezzo diede modo al presidente Ferlaino di sbarazzarsi di un giocatore divenuto troppo ingombrante. Così, nel 1992 Maradona venne ceduto al Siviglia per 4 milioni di dollari. Ma le cose sarebbero potute finire diversamente, in base a una recente rivelazione.
Quella volta in cui Maradona rifiutò il Napoli
Nell’estate del 1991 Bigon venne rimpiazzato sulla panchina azzurra da Claudio Ranieri, che come prima cosa provò a far tornare Maradona sui suoi passi. Lo ha raccontato proprio l’attuale tecnico del Cagliari, intervenuto al Festival dello Sport di Trento. Con l’aiuto di Ciro Ferrara, che all’epoca giocava appunto al Napoli, Ranieri chiamò Maradona per convincerlo a non andare al Siviglia.
Trattenere l’argentino, ricucendo lo strappo con Ferlaino, avrebbe potuto cambiare la storia sia del club partenopeo che del 10 di Lanus, ma il piano non si realizzò. “Lui rifiutò” ha spiegato Ranieri, senza precisare ulteriormente i motivi. Molto probabilmente, Maradona sentiva di avere bisogno di una nuova avventura. Al Siviglia ritrovò come allenatore Bilardo, con cui aveva vinto i Mondiali del 1986, ma la sua stagione fu ben poco soddisfacente.
Discorso diverso per il Napoli, che trascinato dai gol di Careca e di Zola (ma anche di Padovano e di Blanc) riuscì a centrare un ottimo quarto posto in Serie A. “Adesso un quarto posto ti fa andare in Champions League” ha commentato Ranieri. Invece, il suo Napoli si dovette accontentare della Coppa UEFA.