Il Napoli ha vissuto una grandissima stagione, culminata con la vittoria dello scudetto. Il lavoro della società è stato eccezionale, tanto da essere elogiato in tutta Europa. Eppure i motivi per essere soddisfatti in casa Napoli non si limitano solo alla prima squadra, anche i tanti calciatori sfornati in questi anni dal settore giovanile hanno vissuto un’annata da protagonisti, come forse non è mai accaduto per tutti i calciatori andati via in prestito.
Questo post in breve
- 1 Tutti i calciatori del Napoli in prestito
- 2 Giuseppe Ambrosino tra Como e Cittadella, stagione in crescendo
- 3 Antonio Vergara e Coli Saco protagonisti alla Pro Vercelli
- 4 Enorme crescita per Cioffi e D’Agostino
- 5 Conferme per Mezzoni e Labriola
- 6 Costanzo e Sgarbi le delusioni
- 7 Il patrimonio prodotto dal settore giovanile
Tutti i calciatori del Napoli in prestito
La lista dei giovani calciatori del Napoli in prestito in questa stagione è lunga:
- Giuseppe Ambrosino, attaccante classe 2003, ha giocato in Serie B prima al Como e da gennaio al Cittadella;
- Antonio Vergara, trequartista classe 2003, ha giocato in Serie C alla Pro Vercelli;
- Coli Saco, centrocampista classe 2002, ha giocato in Serie C alla Pro Vercelli;
- Davide Costanzo, difensore classe 2002, ha giocato in Serie C prima all’Alessandria e poi alla Pro Vercelli;
- Antonio Cioffi, attaccante classe 2002, ha giocato in Serie C al Pontedera;
- Giuseppe D’Agostino, attaccante classe 2003, ha giocato in Serie C alla Juve Stabia;
- Valerio Labriola, centrocampista classe 2001, ha giocato in Serie C al Taranto;
- Francesco Mezzoni, terzino classe 2000, ha giocato in Serie C all’Ancona;
- Lorenzo Sgarbi, attaccante classe 2001, ha giocato in Serie C prima al Renate e poi alla Pro Sesto.
Da questo lista sono esclusi Alessandro Zanoli, terzino classe 2000 che ha giocato da gennaio alla Sampdoria, esperienza che gli è servita tantissimo per mostrare le sue qualità in Serie A, e che quindi ha già acquisito una certa notorietà, oltre ai vari:
- Nikita Contini, portiere classe ’96, da gennaio passato dalla Sampdoria alla Reggina in Serie B;
- Filippo Costa, terzino classe ’95, che ha giocato in Serie C al Foggia;
- Micheal Folorunsho, centrocampista classe ’98, che ha giocato al Bari in Serie B.
Tutti questi calciatori non possono più essere considerati giovani e – presumibilmente – non faranno più ritorno al Napoli (discorso a parte per Nikita Contini, in quanto prodotto del settore giovanile e in futuro un ritorno non è da escludere per le liste, ndr).
Fatta una carrellata di nomi, andiamo ad esaminare caso per caso com’è andata la stagione dei giovani calciatori che il Napoli ha ceduto in prestito in questa stagione.
Giuseppe Ambrosino tra Como e Cittadella, stagione in crescendo
Grandi aspettative in questa stagione su Giuseppe Ambrosino, uomo copertina della scorsa Primavera con cui aveva realizzato ben 20 gol. In totale – ad oggi – sono 17 le presenze collezionate con 2 reti e 1 assist. Bottino magro rispetto alle aspettative e alle potenzialità del ragazzo, sul quale lo stesso Napoli punta tantissimo. La prima parte di campionato al Como non è stata granché, con poche presenze e una sola rete realizzata. Da gennaio poi il passaggio al Cittadella, dove Ambrosino è stato decisamente protagonista giocando quasi tutte le gare.
Restano due partite di campionato con il quale proverà a centrare l’obiettivo salvezza con i veneti, ma la sua stagione proseguirà con la Nazionale Under 20 che parteciperà al Mondiale di categoria in Argentina, competizione che prenderà il via il 20 maggio e che vedrà Giuseppe Ambrosino tra i protagonisti dell’Italia.
Nella prossima stagione è probabile venga aggregato nuovamente alla prima squadra durante la parte iniziale del ritiro, prima di partire nuovamente in prestito tra Serie B o, perché no, anche puntando a qualcosa in più.
Antonio Vergara e Coli Saco protagonisti alla Pro Vercelli
Chi invece ha vissuto una stagione da protagonisti sono stati Antonio Vergara e Coli Saco alla Pro Vercelli. La stagione del club piemontese non è stata esaltante, conclusasi con un deludente 15esimo posto (Serie C, girone A), poco sopra la zona playout, ma i due gioiellini azzurri hanno dato sfoggio delle proprie qualità. Coli Saco, mediano classe 2002 alto 197cm ha dominato con la propria fisicità il centrocampo. Ha totalizzato 34 presenze in campionato condite da 3 gol e 1 assist, ma soprattutto tante gare da migliore in campo.
Ha faticato un po’ all’inizio, prima di imporsi alla grande, Antonio Vergara, diamante del settore giovanile azzurro. Il trequartista classe 2003 ha giocato anche tante gare da mezzala destra e in questo campionato ha totalizzato 34 presenze con 3 gol e 4 assist.
Per entrambi nella prossima stagione dovrà esserci il salto di categoria, giocando ancora in prestito in Serie B.
Enorme crescita per Cioffi e D’Agostino
Chi ha certamente vissuto una stagione strapositiva sono i due funambolici attaccanti che nello scorso campionato hanno affiancato Ambrosino, ovvero Antonio Cioffi e Giuseppe D’Agostino. Il primo è uno dei pochi ancora impegnato, visto che sta disputando i playoff promozione con il Pontedera, con cui ha anche realizzato la rete decisiva per il passaggio del turno ai sedicesimi di finale, battendo il Rimini. Nella regoular season, Antonio Cioffi, ha realizzato 6 gol e 1 assist in 31 presenze, ma ha regalato alla platea del comune in provincia di Pisa tantissime giocate di altissimo livello: dribbling, passaggi geniali, tiri a giro ripartenze da centometrista. Nel settore giovanile azzurro ha giocato spesso da esterno sinistro, prima di evolversi in perfetta seconda punta, ruolo in cui è stato maggiormente impiegato al Pontedera. Curiosità: Cioffi è il calciatore proveniente dal Campionato Primavera ad aver realizzato più reti, a pari merito con Fabio Abiuso, attaccante della Pergolettese in prestito dall’Inter.
Sono state invece 32 le presenze di Giuseppe D’Agostino con la maglia della Juve Stabia, con cui ha realizzato 4 gol e 1 assist, a cui si aggiungono altre 2 presenze e 1 rete in Coppa Italia di categoria. Tra i calciatori azzurri è forse quello che ha avuto un’evoluzione tattica più completa, avendo giocato da esterno sia di sinistra, ma soprattutto di destra. Sublime la rete con la quale ha deciso il derby contro l’Avellino con tiro da fuori area al 94′, ma i tifosi di Castellammare hanno potuto apprezzare le tantissime giocate che D’Agostino ha regalato al pubblico delle Vespe. Purtroppo la Juve Stabia è stata già eliminata dalla corsa playoff, perdendo contro il Cerignola per 3-0, match in cui proprio Giuseppe ha sbagliato un calcio di rigore. Ma ciò non toglie nulla al suo campionato da assoluto protagonista.
Sia Cioffi che D’Agostino, per quanto mostrato, meritano senz’altro la promozione di categoria andando a mostrare le proprie qualità nel campionato di Serie B nella prossima stagione.
Conferme per Mezzoni e Labriola
Hanno lasciato il Napoli già da qualche anno, ma stanno proseguendo il loro percorso di crescita Francesco Mezzoni e Valerio Labriola.
Mezzoni, come Cioffi, è ancora impegnato in campionato, dovendo giocare i playoff promozione con l’Ancona e avendo passato il primo turno eliminando la Lucchese. Francesco ha finalmente completato il percorso che lo vede passare da ala destra, ruolo che ricopriva in Primavera, a terzino. Mezzoni ha doti fisiche e di corsa di alto livello e sta imparando bene anche la fase difensiva. Sono 35 le presenze in campionato, condite da 3 assist.
Particolarmente interessante anche l’evoluzione di Valerio Labriola. Il centrocampista classe 2001 nasce come trequartista, ma già in Primavera mister Roberto Baronio provò a trasformarlo in regista, processo che si è finalmente compiuto in questa stagione sotto la sapiente guida di Eziolino Capuano al Taranto. Labriola ha giocato 33 partite con 1 gol e servito 3 assist.
Il Napoli potrebbe valutarne la cessione
Mezzoni e Labriola, dopo due anni passati a fare esperienza in Serie C, sono finalmente pronti per confrontarsi con la Serie B.
Labriola, quasi certamente, ancora in prestito. Mezzoni, invece, ha un contratto fino al 2024 con il Napoli, quindi l’accordo andrebbe allungato per un’altra stagione. L’alternativa potrebbe essere la cessione immediata, a fronte di una buona offerta.
Costanzo e Sgarbi le delusioni
Chi ha vissuto una stagione non all’altezza delle aspettative sono stati Davide Costanzo e Lorenzo Sgarbi. Davide Costanzo, difensore classe 2002, ha giocato solo due partite di campionato quest’anno, più altre tre in Coppa Italia di Serie C. Bottino decisamente scarno per l’ex capitano della Primavera e per cui stravedeva Rino Gattuso, che spesso lo aggregava alla prima squadra. Costanzo – stando quanto appreso da SpazioNapoli – aveva un’offerta importante dal Messina a inizio anno, con il tecnico Gaetano Auteri che lo voleva, ma ha preferito realtà del Nord Italia come Alessandria e Pro Vercelli, dove non ha trovato spazio. Con il Napoli ha un contratto fino al 2026 e quindi è plausibile che anche la prossima stagione venga girato in prestito ancora in Serie C, con l’auspicio di trovare continuità e valutarne le qualità nel calcio dei grandi.
Sicure le cessioni da parte del Napoli
Chi invece dovrebbe aver concluso la sua avventura a Napoli è Lorenzo Sgarbi. L’attaccante classe 2001 ha diviso la stagione tra Renate e Pro Sesto, collezionando 26 presenze totali con 1 gol e 2 assist. Per Sgarbi si tratta della terza stagione in Serie C, ormai il quadro sulle sue qualità sembra abbastanza chiaro. Il suo contratto scadrà nel 2024, ma è probabile che il Napoli ascolterà le proposte che arriveranno e lo cederà a titolo definitivo.
Il patrimonio prodotto dal settore giovanile
Come detto, forse mai come quest’anno ci sono stati tanti ragazzi provenienti dal settore giovanile protagonisti nelle serie inferiori, facendo esperienza. Ragazzi pronti per confrontarsi a livelli più alti e che sognano di tornare in maglia azzurra in futuro. Elementi che saranno comunque utili alla società, che è consapevole di avere un patrimonio tra le mani, anche economico pensando a possibili e future cessioni.
Una risposta anche a chi spesso critica il lavoro svolto dal settore giovanile azzurro, che con la Primavera in particolare non raccoglie risultati esaltanti, ma che riesce comunque a sfornare talenti che diranno la loro nel calcio italiano. Anche a livello giovanile, il Napoli, con risorse esigue, riesce a vincere grazie alle idee.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Pasquale Giacometti