Trasferta vietata ai tifosi del Napoli a Monza per evitare il rischio di scontri in autostrada con ultras di Roma (in viaggio verso Bologna) e di Udinese (diretti verso Firenze).
Eppure, non è stato certificato chi abbia fatto partire gli scontri a Badia al Pino, mentre alla Dacia Arena sono stati i padroni di casa a scendere in campo e aggredire i tifosi del Napoli. Ma indovinate un po’? Gli unici a non poter seguire la squadra in trasferta saranno i napoletani.
Non è giusto parlare a sproposito di razzismo, non è bello mischiare questo argomento con questioni di calcio, ma questa decisione assurda sfiora quel limite che divide discriminazione territoriale e inefficienza statale.
Gente messa al potere dello Stato che non sa gestire lo spostamento di 3000 tifosi nel proprio territorio. Le istituzioni si confermano inadeguate e usano il loro potere in modo del tutto inappropriato.
Ancora una volta è Napoli la vittima da sacrificare, è il tifo napoletano a dover subire la marchetta di “violento”. Adesso basta, non ne possiamo più.
Articolo modificato 12 Mag 2023 - 22:46