Una delle squadre che ha messo maggiormente in difficoltà il Napoli in questa stagione è stata sicuramente il Milan, capace di perdere una sola partita su quattro disputate contro gli azzurri. I rossoneri hanno infatti eliminato la squadra di Spalletti ai quarti di Champions League e in campionato hanno vinto con un clamoroso 4-0 al Maradona.
Proprio nel match di campionato del Maradona, durante l’intervallo, Paolo Maldini e Luciano Spalletti furono protagonisti di un diverbio molto accesso all’interno degli spogliatoi. Oggi, il dirigente del Milan ha fatto chiarezza nel corso del podcast condotto da Fedez “Muschio Selvaggio”.
No, non ci siamo chiariti, ma la cosa bella della maturità è questa. È venuta fuori quella frase che non ho mai detto (Non rompete i co**ioni, avete vinto il campionato, ndr). Ma io non volevo che la squadra stesse lì a guardare me e lui fare casino. A me non piace essere rumoroso, non mi piace fare caino, in quel momento non volevo fare cinema, i protagonisti erano i giocatori.
Poi Maldini dispensa anche bellissime parole su Diego Armando Maradona.
Di tutti i giocatori che ho incontrato in 25 anni di carriera, lui e Ronaldo il brasiliano sono stati in assoluto i più forti che abbia mai incontrato. Io non ho mai giocato contro Messi, mentre Cristiano Ronaldo è un grande bomber, ma ha meno magia degli altri due. Io ero molto forte fisicamente e veloce, ma quei due erano più forti e veloci di me e io non riuscivo a capacitarmene, ma alla fine l’ho dovuto accettare.
Diego prima delle partite era molto simpatico, sorridente, ti faceva ridere. Quando l’hanno nominato nella Hall of Fame, eravamo insieme nel Salone dei Cinquecento a Firenze, hanno fatto vedere delle immagini quando abbiamo giocato contro: lì mi sono accorto di avergli dato tante legnate. Eravamo seduti vicino e gli ho chiesto scusa, mi sono vergognato. Era un calciatore straordinario, baciato da qualcosa di diverso.