Gli ultimi mesi di calcio a Napoli sono stati bollenti sia per la vittoria dello Scudetto che per quanto accaduto precedentemente con le frange ultras con cui ci sono state molte difficoltà di dialogo. Per diverse settimane al ‘Maradona’ c’è stato un vero e proprio scontro “silenzioso” tra le parti, con assenza di striscioni e bandiere e un battibecco a distanza con De Laurentiis e con gli organi preposti alla sicurezza.
Il 15 aprile, poi, in occasione di Napoli Verona e a pochi giorni da Napoli Milan di Champions League, all’Hotel Britannique è avvenuto un incontro a sorpresa tra De Laurentiis e i capi ultras delle curve del Napoli. La foto pubblicata sui social network del club azzurro, a suggellare la pace tra le parti, però, scatenò anche la vena polemica di tante persone che non videro di buon occhio quell’incontro.
Secondo quanto riferisce il quotidiano ‘Domani’, l’Antimafia ha messo nel mirino l’incontro tra De Laurentiis e i capi ultras delle curve del ‘Maradona’ per capire fin dove si parla di sport e se si sfocia anche in “favori” economici e da stadio.
In particolare, il reparto speciale delle Forze dell’Ordine, indaga sul rapporto tra il presidente del Napoli e Gennaro Grosso, detto “Micio”. Il capo ultras del gruppo “Masseria” (della Curva A) è visto come uno dei capi che hanno anche organizzato la spedizione violenta contro i tifosi dell’Ajax nella città partenopea, a difesa dei tifosi del Feyenoord, ultras della squadra olandese con cui gli ultras azzurri sono gemellati. Sono in corso verifiche coperte dal più assoluto segreto per il rapporto tra De Laurentiis e i capi delle curve.
Articolo modificato 26 Mag 2023 - 14:05