Oggi pomeriggio il Napoli è sceso in campo allo Stadio Dall’Ara contro il Bologna. La squadra di Luciano Spalletti non è andata oltre al 2-2 e ha visto così sfumare la possibilità di fare il record di punti in Serie A. I ragazzi di Spalletti non sono gli unici ad essere scesi in campo nella giornata di oggi.
Questa sera, a suo modo, anche Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli è “sceso in campo”. Il patron del Napoli è stato ospite negli studi Rai per rilasciare alcune dichiarazioni ai microfoni di Che Tempo Che Fa, programma in onda su Rai 3 presentato da Fabio Fazio.
Il patron azzurro, nel corso della lunga intervista, ha affrontato vari temi e ha fatto anche un annuncio sul futuro di Spalletti.
Di seguito le sue parole:
Nessuno dava il Napoli tranne lei?
“Poichè avevamo mandato via tanti giocatori, che reputavo avessero finito il proprio ciclo a Napoli, molti non erano concordi con me. Io dissi che avremmo lottato per lo Scudetto e anche Spalletti mi guardò stranito. Lui è un grandissimo allenatore, che fa cresce le sue creature e non poteva sapere chi avevamo preso. Lui è stato bravo poi a dare vita e anima a questa squadra”.Spalletti va via?
“Lui è un uomo libero, lui mi ha detto che si è concluso un ciclo della sua vita. Anche se ha un contratto, è giusto che lui continui a fare quello che vuole fare, non sono nessuno per impedirglielo”.Lei parla con i giocatori?
“Certamente, con loro c’è un bellissimo rapporto, l’altra sera eravamo da Gigi D’Alessio”.La sua famiglia non era d’accordo nel comprare il Napoli?
“Io non sapevo niente di calcio, ho giocato a basket da piccolo. Io, però, pensavo che la differenza tra calcio e cinema non fosse tanto diversa. Forte dell’esperienza di Fox Sports, ho capito che avrei potuto farcela. Io dunque, quando ho scoperto che il Napoli era fallito comprai con 32 milioni un pezzettino di carta. La mia famiglia non era contenta, ma ero proiettato nel futuro”.Con voi gioca sempre Maradona, è qualcosa di stupendo
“Si è una cosa incredibile, gli abbiamo dedicato lo stadio che ora diventerà del Napoli, perchè il comune ce lo deve dare per 99 anni altrimenti vado a costruirlo a Caserta. Io in questo stadio ci farò un museo dove i bambini potranno giocare con Maradona. Si faranno anche cerimonie, perchè lo stadio deve essere usato 7 giorni su 7”.Sui festeggiamenti
“Dopo 33 anni è stato qualcosa di incredibile. In questo periodo stanno arrivando molti americani che vedono questa città addobbata d’azzurro. Loro sono impazziti, è partita una specie di febbre. Vogliono andare allo stadio, ma non c’è più posto. Ci sono oltre 120 milioni di supporter del Napoli nel mondo occidentale secondo la Nielsen”.Comprerà anche un giapponese per espandere il mercato?
“Lo stiamo facendo, prima di venire qui, un mio amico mi ha mandato la bozza di contratto per farmi da scout in Giappone”.Lei vuole rivoluzionare il calcio?
“No, io vorrei recuperare i giovanissimi. Loro si stanno rincretinendo con gli smartphone e non hanno la pazienza di seguire il calcio. Io vorrei pregare il ministro della pubblica amministrazione di far diventare questi bambini degli allenatori. Far diventare il calcio una materia di studio. Poi bisogna togliere l’intervallo, perchè annoia”.Come si fa ad essere competitivi nel mondo del calcio di oggi?
“Il segreto è fare impresa e non fare presa. Se investi, raccogli, se non lo fai ti indebiti. Le istituzioni calcistiche dovrebbero fare tabula rasa e ripartire con regole precise. Non ci sono pari forze e i campionati non sono equilibrati. I campionati dovrebbero essere suddivisi per città e numero di abitanti. Nelle città con 30.000 abitanti non ci sono gli sponsor che vogliono investire”.I suoi contratti sono validi nell’universo?
“Noi De Laurentiis abbiamo avuto grande cultura per la musica. Abbiamo una società che ora appartiene a me, e da piccolo leggevo i contratti e leggevo nell’universo. Un’astronauta sta nell’universo, un sommergibile sta in mare, sempre universo è”.Ci sarà un film sul Napoli?
“Abbiamo cominciato a girare nel mese di giugno senza saperlo…ah ma tu parli del gelato!”Come sarà la festa di domenica al Maradona?
Ci sarà la premiazione con la coppa, poi ci sarà Stefano Di Martino a condurre e saremo in onda su Rai 2. Andremo avanti fino a mezzanotte, con tanti cantanti e interventi”.