Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato ai microfoni di Rai Sport parlando di tantissimi argomenti. Ecco quanto evidenziato:
Questo post in breve
Intervista De Laurentiis
Cari napoletani a me dispiace moltissimo, io vi vorrei tutti allo stadio. Non sono solo 250mila ad aver provato a prendere i biglietti, ma credo molto di più. Dal momento che la festa sarà trasmessa su Rai Due sarà vista da almeno 10 milioni di spettatori. Inoltre con la Rai sarà possibile assistere alla cerimonia anche all’estero.
Gli ospiti della festa scudetto del Napoli
Per la festa ci saranno tanti artisti e tanti cantanti al Maradona. Condurrà Stefano De Martino, credo che la gente si divertirà e si sentirà coinvolta. Abbiamo voluto privilegiare Napoli e la canzone napoletana, con tanti rapper. Avremo Gigi D’Alessio, Nino D’Angelo con il nuovo inno, Emma Marrona, Arisa, Stash, Clementino, Enzo Avitabile e tanti altri. Poi avremo anche tanti attori che racconteranno come è stato appreso questo scudetto del Napoli nel mondo.
Prossimo allenatore del Napoli
Prossimo allenatore? Abbiamo un 4-3-3 che è il nostro modulo da continuare, abbiamo calciatori straordinari da tenere e sul tavolo ci sono almeno una decina di allenatori che si cimentano col il 4-3-3. Stiamo valutando quale sia l’allenatore giusto per proseguire questo ciclo che abbiamo aperto e che voglio continuare.
Abbiamo bisogno dell’appoggio di tutti i tifosi: quando si crea un cambiamento possono esserci dei momenti difficili che, però, non devono spaventare. Siamo l’unico club italiano in Europa consecutivamente da 14 anni. Abbiamo sempre scelto gli allenatori giusti.
Qual è il mio vantaggio? Che io non so giocare a calcio, ma so fare l’imprenditore. Non mi faccio prendere dai sentimentalismi, anche se sono un grande sentimentale, ma devo essere razionale. Poi posso anche sbagliare, è umano, ma fino ad ora è capitato poche volte e spero che anche questa volta faremo centro.
Obiettivo Champions League
Non devo fare la competizione con il passato. Ciò che è stato fatto serve da stimolo per fare meglio. Bisogna considerare che non gioco da solo, quindi dovremo vedere gli altri come si rafforzeranno. Dovremo avere anche un po’ di fortuna nei sorteggi europei, perché ci giochiamo tanto. Le manifestazioni europee, lo dico da sempre, andrebbero modificate, ma al momento dovremo sottostare al regolamento UEFA e faremo di tutto per fare bene anche su quel fronte, così come abbiamo sempre fatto dai tempi di Mazzarri. Ai tifosi dico di stare al nostro fianco. Anche se dovessimo commettere qualche sbaglio, ci risolleveremo.
Luis Enrique preferisce la Premier League
Luis Enrique è un grande allenatore, ha fatto molto bene al Barcellona, ma credo abbia in mente la Premier League. Dobbiamo competere anche con altri campionati più attraenti del nostro. Noi possiamo convincerli parlando del cibo del Napoli o della bellezza della nostra città. Ma queste restano chiacchiere, in Inghilterra si può ottenere un conquibus (denaro, ndr) più allettante.
Come spiegare a un non napoletano la città di Napoli? Si dice “Vedi Napoli e poi muori”: dopo Napoli non c’è più niente.