Una delle più grandi operazioni di marketing inconsapevole.
La promozione della campagna abbonamenti 2023-2024 è iniziata a gonfie vele già da mesi, senza che nessuno se ne accorgesse, senza che qualcuno realmente lo volesse.
Comprare un biglietto per le partite del Napoli al Maradona è diventata una vera e propria “Missione Impossibile”.
Ore interminabili davanti un pc con la sterile speranza di essere uno dei fortunati a potersi accaparrare l’entrata allo stadio, su una piattaforma spesso in difficoltà, tra bug e sistemi intasati a fare da deterrente.
In quelle poche occasioni dove non è stata necessaria la fidelity card, la ressa si è spostata anche dinanzi ai rivenditori ufficiali, dove liti e attese inutili l’hanno fatta da padrona.
E poi un sistema di bagarinaggio 3.0, rivenditori abusivi sui social network pronti a lucrare sulla passione azzurra dei malcapitati.
Comprare un biglietto singolo per una gara del Napoli è praticamente un lavoro part-time, almeno due volte al mese. Tempo dedicato a questa attività e rubato al lavoro vero o agli impegni familiari, spesso in orari assurdi.
Tutte queste difficoltà spingeranno verso un’unica grande soluzione in vista della prossima stagione: ABBONARSI e risolvere a monte qualsiasi problematica.
Sono in tantissimi i tifosi del Napoli, anche quelli che vivono lontani, che a conti fatti preferiranno questa scelta all’occasionalità dell’evento, alle battaglie virtuali ed alle ore infinite passate in attesa di un ticket.
Comprare l’accesso a una singola partita non conviene più ed è divenuta un’esperienza destabilizzante, mettendo a dura prova pazienza e organizzazione personale.
La società, dal canto suo, avrà un pacchetto stabile di tifosi – se non esclusivo e questo ce lo diranno i numeri – sui cui puntare e costruire l’offerta, concedendo agevolazioni e costruendo nuovi step di fidelizzazione.
La scorsa stagione gli abbonati sono stati poco più di 12.000: sarà semplicissimo almeno triplicare questi numeri o raggiungere addirittura quota 40.000.
Grazie sicuramente ad strategia inconsapevole, quella dettata dalle mille difficoltà elencate, ma anche ad un Napoli capace di far riaccendere l’emozione nei cuori.
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