Enrico Fedele, dirigente e opinionista, è intervenuto nel corso della trasmissione Marte Sport Live in onda su Radio Marte. Ecco quanto evidenziato:
Chi vorrei come prossimo allenatore del Napoli? Io prenderei sempre un grande ottimizzatore delle risorse, come Spalletti, un lavoratore, un allenatore di campo. Chi verrà, però, non inciderà molto: incideranno i giocatori, quelli che resteranno. Il Napoli annuncerà il prossimo allenatore prima ancora d’aver scelto il direttore sportivo? Spero che non sia così: bisogna scegliere prima il direttore sportivo, altrimenti sarebbe indelicato e si rischierebbe di creare equilibri poco stabili.
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Cristiano Giuntoli fa bene ad andare via da vincitore. Il suo erede potrebbe essere Igli Tare, io punterei deciso su di lui. Lo farei per due motivi: perché Tare ha dimostrato di saper trovare buoni talenti e perché ha già saputo convivere con Claudio Lotito, che è il gemello di De Laurentiis dal punto di vista comportamentale. Dopo tanti anni con lui, sa come prendere un presidente ‘presenzialista’, per intenderci.
La cosa da domandarsi è: chi non verrà venduto? Il problema è questo. Se vanno via sia Kim Min-Jae sia Victor Osimhen non sarà più lo stesso Napoli. La cosa determinante per il futuro, per lottare ancora per lo Scudetto, è che resti Osimhen, che rappresenta il 70% del Napoli come furore. Difficile sostituire Kim? Il Napoli dipende dal nigeriano, non dal coreano. Senza Tarzan, il leone chi lo uccide? Se restano entrambi, chiunque potrebbe allenare il Napoli, perché la squadra andrebbe avanti da sola.